Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/07/2022 Qui - Nonostante il prologo di grande bellezza tra i ghiacci norvegesi e i
sassi di Matera, l'ultimo film del ciclo Daniel Craig come agente 007/James Bond (il penultimo fu Spectre nel 2015) rischia di deludere: le
new entry non sono tutte azzeccate, i riferimenti ai capitoli precedenti
troppi insistiti, il colpo di scena piazzato a metà risulta
telefonatissimo, il super-cattivo ha motivazioni banali e comportamenti
incongruenti. Sarebbero difetti difficili da perdonare non ci fosse
quella manciata di minuti nell'epilogo: l'addio al personaggio/attore
che, tra alti e bassi, conosciamo da 15 anni mira a suscitare la nostra
commozione e riesce nell'intento (buona almeno la colonna sonora e la canzone a tema).
Fumettosamente passabile però questo film, che indubbiamente è il
peggiore della serie, una serie che a proposito spero riparti meglio di
quanto le premesse facciano sperare, perché ora 007 sarà…Lashana Lynch.
Chi?? Appunto. Per dire, la Ana de Armas, fighissima agente segreto a
Cuba, ruba la scena a tutte ed è la vera Bond-girl di questo film. Un film lungo, arzigogolato e sbiadito. Voto:
5,5
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