Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/04/2022 Qui - Nulla di memorabile, ma un buon giallo estetizzante. Se dovessi
descrivere con due parole questo film sarebbero "totalmente
inaspettato". Non tanto per il finale, che può sorprendere, ma fino ad
un certo punto, quanto per lo stile e la forma. Molto oscuro, sexy, un
film da cui è difficile distogliere lo sguardo. Per quello che è un
ipnotico, visionario viaggio di Gregg Araki (maestro di un suo stile magnetico) in una vicenda inquietante, nella quale si
incontrano solitudine, abbandono e vuoto esistenziale. Un giallo "non
giallo" nel quale una ragazza deve iniziare a fare i conti con
l'elaborazione del lutto per la scomparsa di una madre mai amata, la cui
sparizione è stata solo un sollievo. Uno sgargiante e quindi seducente
coming of age dagli efficaci tocchi gialli che trova il suo punto di
forza
nell'ammaliante confezione e nel disegno dei personaggi, a doppia faccia
anche quando apparentemente rassicuranti (si pensi alla mezza reticenza
degli amici del cuore). Bravissimi gli attori, seducente come non mai la
bellissima Shailene Woodley, ambiguo Christopher Meloni, la Eva Green
imbruttita colpisce, sorprende Shiloh Fernandez, indubbiamente efficaci
tutti gli altri. Spesso dispersivo, ma di gran fascino. Voto: 6+
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