sabato 30 aprile 2022

Ride (2018)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/04/2022 Qui - Jacopo Rondinelli con la produzione, supervisione e sceneggiatura di Fabio&Fabio (i registi di Mine) riesce a metà a creare un survival thriller italiano che strizza l'occhio all'implacabile. L'idea vincente è l'angolo di ripresa, tenuto conto che ci sono una ventina di telecamere GoPro che danno un notevole senso di dinamicità e stile found footage. Purtroppo il budget comunque ridotto e la natura stessa della storia alla lunga mostra un po' la corda, e soprattutto diventa prevedibile. Se Lorenzo Richelmy (qui meglio che ne Il talento del calabrone) e Ludovic Hughes, i due rider rappresentano l'anima muscolare e spettacolare del film, lo stesso non si può dire tanto dei cattivi. Fino a quando i due protagonisti pedalano o si arrampicano il coinvolgimento mantiene viva l'attenzione, anche riguardo la messa in scena alquanto scarna, ma funzionale (anche la protagonista femminile dimostra di essere un personaggio non semplicemente di contorno). Forzature di sceneggiatura non mancano (il finale poi non mi ha convinto), ma non bisogna sottovalutare eccessivamente questo film o buttargli la croce addosso, perché se non altro, si è cercato di fare qualcosa con un minimo di originalità. Non perfetta, ma nemmeno (tanto) scontata. Voto: 6

Nessun commento:

Posta un commento