Titolo Originale: Peppermint
Anno e Nazione: USA, Hong Kong 2018
Genere: Azione, Thriller, Drammatico
Produttore: Gary Lucchesi, Tom Rosenberg, Richard S. Wright
Regia: Pierre Morel
Sceneggiatura: Chad St. John
Cast: Jennifer Garner, Tyson Ritter, Method Man, Eddie Shin, Cailey Fleming
Jeff Hephner, Annie Ilonzeh, Juan Pablo Raba, John Ortiz, John Gallagher Jr.
Durata: 93 minuti
"Revenge movie" con Jennifer Garner nei panni di una madre ferita.
Dopo l'assoluzione della gang che ha sterminato la sua famiglia, una donna decide di farsi giustizia da sola.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 18/02/2020 Qui - I revenge movies al femminile di buona qualità possono contarsi sulle dita di una mano. Duole ammetterlo, ma è così. Forse perché la costellazione Jennifer Garner non era ancora entrata in contatto con quella di Pierre Morel, regista francese capace di lanciare Liam Neeson nell'olimpo degli attori action, regalandogli di fatto una seconda carriera. Peppermint è infatti una bella sorpresa, ed è non solo di buona qualità ma è forse uno dei pochi revenge movies che ha dalla sua una certa plausibilità, perché la vendetta di questa madre che ha visto morire davanti ai suoi occhi marito e figlioletta, non è immediata. Si prende infatti il suo tempo, la trasformazione da casalinga ad arma letale non avviene in un giorno o notte, ma in 5 anni, anni in cui (ma non vediamo il suo training, quest'ultimo volutamente escluso) ha imparato a difendersi e ad usare le armi. Al contrario il film non segue strade nuove rispetto alla tipologia di film (le dinamiche sono infatti sempre le stesse), ma il ritmo è serrato, mai un attimo di pausa (ottime le scene d'azione e di combattimento) e con una Jennifer Garner che torna i fasti fisici di Alias (che unendo le sue indubbie doti atletiche ad una recitazione credibile offre una prova di tutto rispetto). E così come intrattenimento compie il suo dovere, tanto che, seppur è innegabile non accorgersi delle sue banalità (e di cattivi non proprio in parte), questo è un film d'azione, duro e puro senza tanti sofismi, decisamente riuscito. Voto: 6,5
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