Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 08/02/2024 Qui - Non un brutto film, anzi, vedendo quello che c'è in giro è decisamente sopra la media (d'altronde stiamo parlando pur sempre di Martin Scorsese), tuttavia tralasciando la perfezione dell'aspetto tecnico e le ottime interpretazioni di Leonardo DiCaprio e Robert De Niro (ma Lily Gladstone non è da meno), il film offre una storia sicuramente interessante (ai più, compreso me, sconosciuta) narrata con uno stile asciutto che senza troppi giri scava a fondo nella cattiveria dell'animo umano e porta sicuramente a riflettere lo spettatore, ma non si può negare che sia un film che le tre ore e mezza le fa sentire tutte. Ecco, Killers of the Flower Moon mi ha dato la sensazione di essere troppo dilatato, troppo lungo per la storia che si prefissava di narrare. Un film crudo, che mostra comunque bene quanto l'essere umano faccia schifo, girato ed interpretato ottimamente, ma purtroppo non un capolavoro e non privo (ahimè) di difetti, perché anche solo tagliare mezz'ora dal mio punto di vista avrebbe giovato e reso la pellicola più digeribile. Una pellicola epica a modo suo e coraggiosa nel non voler accelerare, ma con poco di memorabile, manca tra l'altro un po' di emozione. Però diamo a Scorsese quel che è di Scorsese, che dopo The Irishman fa di nuovo centro con questo grande film, che a fronte delle 10 candidature agli Oscar meriterebbe di vincerne alcuni. Voto: 7,5 [Prime Video]
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