Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/02/2024 Qui - Interpretazioni convincenti (soprattutto a Morgan Freeman niente gli si può dire) e personaggi che offrono varie sfaccettature da analizzare, regia abbastanza sobria nonostante una sceneggiatura un po' prolissa, che tende ad eccedere, in alcuni momenti, nel rendere il racconto altamente drammatico ancor più drammatico, tanto che empatizzare con la protagonista (una comunque brava Florence Pugh) diventa un po' difficile. Non è un film che rivedrei con entusiasmo (Zach Braff ha fatto decisamente di meglio) ma è comunque un lavoro discretamente realizzato (due ore che scorrono senza intoppi, a cui si perdonerà talvolta qualche tocco di retorica e un finale un po' prevedibile), che vale una considerazione positiva. Voto: 6 [Sky]
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