Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 27/02/2024 Qui - Un racconto di vita frammentato tra istantanea d'una certa romanità popolare, schiacciata da un livello culturale di basso livello (in questo ambito c'è l'eccellente contributo di Max Tortora, che regala momenti perfino spassosi) e quello invece opposto, tra lavoro (lei truccatrice nel cinema) e compagno di vita (Sergio Rubini nell'eterno ruolo "acculturato" di "Verdoniana" memoria). L'opera prima della Micaela Ramazzotti (qui attrice nonché sceneggiatrice) non convince, appare acerba (lodevole il tentativo ma non adeguatamente approfondito il tema malattie psichiatriche), costellata di ingenue lungaggini e altre scene oltremisura concise, con il risultato di un racconto che fa scaturire nello spettatore qualche perplessità. Voto: 5,5 [Sky]
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