Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 08/02/2024 Qui - Un sunto esplicativo (non privo di più o meno sana retorica) di ciò che è il fenomeno dell'immigrazione raccontato con gli occhi di due giovani senegalesi che affrontano l'impervio deserto del Sahara per trovare nell'Europa la loro Terra Promessa. Matteo Garrone illustra con piglio fiabesco il viaggio e l'ostilità degli ambienti, scuote con inevitabili immagini dure ma non si dimentica della tensione alla speranza, ribadisce il valore dell'empatia verso i sognatori e i caratteri indomiti. La trama procede in maniera forse troppo schematica (affidandosi agli squarci onirici per colmare alcuni buchi di sceneggiatura), ma il messaggio arriva dritto al punto grazie anche ad un giovane magnetico protagonista. Se Pinocchio descriveva l'odissea per diventare umani, quella di Seydou racconta l'epica di chi conserva la propria umanità nonostante tutto: lo sradicamento, la fuga dalla realtà, il tradimento della fiducia, la mercificazione dei corpi, l'oltraggio alla dignità. Un prezioso punto di vista su un tema tragico del presente, e futuro (la cinquina degli Oscar lo conferma). Voto: 6,5 [Sky]
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