Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/06/2022 Qui - Wes Anderson continua coerentemente con il suo cinema, come sempre
impeccabile dal punto di vista della confezione. Stavolta sceglie una
narrazione a episodi legati dal labile filo conduttore
dell'impaginazione dell'ultimo numero di un giornale (ai titoli di coda)
ma i risultati sono altalenanti: geniale quello con Benicio Del Toro e
Adrien Brody, notevole la parte animata in quello con Edward Norton,
privo di spessore quello con Timothée Chalamet (nonostante l'ottima
Frances McDormand). Quasi tutto risulta sempre stranamente un po' freddo
e si rimane con l'idea di aver visto qualcosa che ha poco da dire (ma
che comunque lo dice benissimo). The French Dispatch è il classico esempio di film che possiede una discreta resa visiva, un
ottimo cast, un regista stravagante e una realizzazione originale ma è
decisamente lontano da ispirare una seconda visione, non avendo un gran
ritmo narrativo a supporto di una storia che, alla fine della fiera, non
racconta nulla di veramente intenso ed emozionante da interessare
abbastanza (ma almeno abbiamo visto Lea Seydoux nuda). Intendiamoci, il film resta comunque godibile. Uno spettacolo per gli
occhi, un vortice di trovate e diversi momenti riusciti (soprattutto nel
primo episodio del trittico, il migliore). Nel complesso, siamo però di
fronte ad un'opera "minore" del regista, soprattutto se confrontato al precedente ottimo L'isola dei cani. Voto: 6+
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