Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/06/2022 Qui - Il film (diretto da un regista spagnolo al suo esordio e distribuito principalmente da Netflix, che ha avuto
una buona risonanza mediatica) è figlio di quel tipo di survival
claustrofobico che fa capo a cult moderni quali Cube, The experiment ed
epigoni vari dei '00, non risulta quindi del tutto innovativo, ma le
poche variazioni inserite nell'idea di base risultano riuscite e la
messinscena è realistica e opprimente al punto giusto, senza lesinare in
scene/concetti disgustosi e nello splatter. Il film si fa vedere con
interesse e mantiene la tensione fino a un finale che può piacere o
meno, di certo allegorico su molti livelli ma anche non completamente
soddisfacente. Il risultato complessivo è perciò un film discreto, che
con appena qualche
sforzo e guizzo immaginativo in più avrebbe potuto risultare davvero
buono. Troppe cose sembrano non avere una spiegazione. Alla fine bene,
ma non benissimo. Voto: 6
Nessun commento:
Posta un commento