Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/06/2022 Qui - Delicato nelle premesse, angosciante nello sviluppo, troppa iella, però,
sembra disorientare e il
finale non giunge molto catartico. Occasione non del tutto persa ma
sostanzialmente mancata di scandagliare
con giusto coraggio e volontà una virtualità nella quale le carte della
disumanità, dell'anomia e di una nuova idealità di socializzazione si
mescolano con più complessità di quanto si vorrebbe credere (la vera
"profonda rete" su cui indagare). Berardo Carboni e i suoi invece
passano per
troppe scorciatoie di scrittura, asciugando dove sarebbe stato utile
soffermarsi e viceversa. Non è da bocciare ma nemmeno da elogiare tanto,
diciamo che si può
guardare e alla fine non c'è rimpianto però ci sono recitazioni scadenti
dove si salva solo la ragazzina, e che ragazzina, Matilda De Angelis,
non più una brava esordiente di belle speranze, ma sempre più una
conferma che dimostra tutta la sua maturità di attrice. Voto: 5,5
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