Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/06/2022 Qui - Realizzato in maniera sincera ed onesta, anche se la sceneggiatura non è
troppo originale e non offre grandi spunti di novità. Gli attori sono
bravini e la scenografia è bella, tanto basta a farne un film guardabile
senza lode né infamia. Danilo Caputo torna nella sua Puglia per
documentare i disagi e le contraddizioni di una terra divisa tra
sviluppo industriale sfrenato e dannoso (siamo alle porte di Taranto) e
il permanere di una tradizione legata alla terra (seppur devastata
dall'ecatombe dei secolari uliveti) attraverso il contrasto tra la
giovane Nica che non si vuole arrendere allo stato delle cose e il padre
che è costretto per necessità a soluzioni di compromesso. Un dramma
sull'impossibilità di conciliare istanze individuali e dura realtà
sociale, trattato con sensibilità e un tocco di ottimismo nonostante
tutto. Non convincono la caratterizzazioni di molti personaggi ma va (più o meno) bene così. Voto: 6
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