mercoledì 14 aprile 2021

The Boy - La maledizione di Brahms (2020)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 14/04/2021 Qui - Il primo The Boy mi aveva piacevolmente colpito per via di una sceneggiatura fuorviante che non lasciava presagire il colpo di scena. Questo The Boy 2 è il seguito inutile che non ha senso di esistere. Abbiamo tanti film sui bambolotti demoniaci, e questo sequel si accomoda sul treno di questo filone di pellicole. Con la differenza che qui la costruzione dei personaggi è forzata e stupida (non si riesce a comprendere poi la scelta di una famiglia, traumatizzata per aver subito una rapina violenta in casa, di trasferirsi in una villa isolata in mezzo a un bosco), i dialoghi sono banali, i cliché commerciali dell'horror non mancano (il bambolotto non inquieta più ormai, l'effetto la seconda volta svanisce). Infatti mentre il primo iniziava lasciando intendere elementi sovrannaturali (presenze o una bambola alla Annabelle) ma poi virava su imprevedibili soluzioni molto "materiali" (rivelando un'egregia personalità), stavolta la regia (dello stesso William Brent Bell) fa un lungo passo indietro virando verso i prototipi sovrannaturali e demoniaci (la bambola di cui sopra). Il risultato non è male ma delude per il retromarcia rispetto al miglior predecessore. Bella la location (e bravi gli attori, in particolar modo Katie Holmes e Ralph Ineson) ma troppo poco per salvare questo horror, un horror che si guarda e si dimentica presto. Voto: 5

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