Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/09/2023 Qui - Allevatore di cavalli scopre l'esistenza nel cielo sopra il suo ranch di una "cosa" che sembra una nuvola ma non si comporta come tale e decide di riprenderla. La meraviglia Spielberghiana di fronte all'ignoto trasformata in attrazione da monetizzare è al centro del terzo film di Jordan Peele, originale come i (migliori) precedenti ma meno convincente: gli effetti speciali sono belli, l'ambientazione nella prateria suggestiva e non mancano sequenze d'impatto notevole sia dal punto di vista visivo che sonoro, ma l'insieme lascia perplessi per carenza di coinvolgimento ed emozione. Prima parte piuttosto statica e prolissa, con un montaggio che tende a confondere mostrando eventi e personaggi poco attinenti con il fulcro centrale del film. Storia che invece sembra quagliare di più nella seconda metà, con delle dinamiche e atmosfere più succose e più invitanti. Non brutto, ma nemmeno così tanto memorabile. Voto: 6,5
Visualizzazione post con etichetta Keke Palmer. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Keke Palmer. Mostra tutti i post
venerdì 29 settembre 2023
mercoledì 30 novembre 2022
Lightyear - La vera storia di Buzz (2022)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/11/2022 Qui - Un film animato che vorrebbe essere una sorta di prequel di Toy story (di cui ultimo capitolo non esaltante). Interessante infatti (seppur inutile) l'idea di raccontare la figura ispiratrice di un noto giocattolo, difatti sia un punto di forza ma anche un limite, perché l'origine di Buzz fondamentalmente interessa solo i fan della serie. Si lascia guardare, tecnicamente perfetto, qualche personaggio riuscito (il gattino robot Sox) qualcun altro un po' meno (il trio di reclute che affianca Buzz) c'è spazio anche per la doverosa quanto inutile parentesi LGBQT che sembra che ormai faccia moda, momenti simpatici, qualche spunto di riflessione interessante ma in definitiva non è un film che resterà nella memoria, con un'avventura poco brillante piuttosto prevedibile e priva di quella meraviglia che ha sempre contraddistinto la Pixar per decenni. Una visione basta e avanza. Voto: 6
Labels:
Angus MacLane,
Animazione,
Avventura fantasy,
Chris Evans,
Disney Plus,
Isiah Whitlock Jr.,
James Brolin,
Keke Palmer,
Pixar,
Taika Waititi,
Uzo Aduba
mercoledì 16 settembre 2020
Le ragazze di Wall Street (2019)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 16/09/2020 Qui - Questo film è tratto da una storia vera, basato sull'articolo del New York Magazine del 2015 The Hustlers at Scores di Jessica Pressler, scritto e diretto (abbastanza bene) da Lorene Scafaria, già regista del gradevole The Meddler. Un piccolo gruppo di belle spogliarelliste che nel pieno della crisi del 2008 decidono di rubare ai ladri, i lupi di Wall Street. Usano l'arma della seduzione, del fascino, della bellezza per irretire uomini spietati, che traggono il loro benessere dalla povertà degli altri. E lo fanno con gli stessi strumenti, il ricatto, la bugia, il furto. Questo il senso di questo film che esalta (forse troppo, c'è una eccessiva carica erotica) la prorompente bellezza nonché dirompente fisicità di Jennifer Lopez perfettamente a suo agio nella parte di Ramona, una bella quarantenne (cinquantenne in realtà) che riesce a gestire le più giovani colleghe (si corre il rischio infatti di confondere il carisma innegabile del corpo-icona-Lopez con meriti di recitazione che le sono in parte riconosciute, come visto anche in Ricomincio da me, ma resta senza dubbio lei il principale motivo di interesse dell'intera operazione). Le lap dancer (tra queste Constance Wu, la giovane e bella Lili Reinhart di Riverdale e Keke Palmer) reagiscono alla crisi attaccando chi la crisi l'ha provocata, e lo fanno senza mezze misure, senza paura. Diventano lupi con i lupi anche se alla fine pagheranno un conto salato con la giustizia. Se il primo tempo è molto divertente e ricco di pungente satira sociale, il secondo tempo diventa più riflessivo e a tratti persino dolce e malinconico. Un buon film che pur non raggiungendo livelli ottimali (resta sullo sfondo la dimensione privata, così come risulta estremamente debole la critica al sistema capitalistico americano), si lascia guardare (se tenuti a freno i bollenti spiriti) in maniera gradevole. Voto: 6
Labels:
Commedia agrodolce,
Constance Wu,
Jennifer Lopez,
Julia Stiles,
Keke Palmer,
Lili Reinhart,
Lorene Scafaria,
Madeline Brewer,
Thriller drammatico
Iscriviti a:
Post (Atom)