Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/04/2024 Qui - Lungo e a tratti prolisso, ma potente e con un finale epico. Un'opera decisamente unica che suscita emozioni forti e ambivalenti. Pur avendo momenti di noia, lo stile del film mi ha colpito. È un gran film, ma non il capolavoro che mi aspettavo, dopotutto, è la semplice storia di crescita e di emancipazione di un individuo, per di più non particolarmente originale, con evidenti riferimenti al mito di Frankenstein ed altri. Detto ciò, l'idea di una creatura priva di sovrastrutture sociali è intrigante e, nonostante alcune ripetizioni, funziona bene. Tuttavia, è soprattutto la performance eccezionale (forse eccessiva) di Emma Stone a salvare il film. La sua trasformazione, sia nel linguaggio che nelle movenze, è impeccabile e meritevole di un Oscar (non per caso vinto). Visivamente il film incanta, ma perde coinvolgimento nella seconda metà (più verbosa), nonostante ciò, resta un'opera notevole, malgrado alcuni aspetti non del tutto convincenti. In conclusione, Yorgos Lanthimos colpisce nel segno: non è un film senza difetti, ma trasmette un messaggio chiaro, meno criptico ed estremo rispetto alle sue opere greche e sicuramente più accessibile a un vasto pubblico. Si deve riconoscere la coerenza tematica e il mantenimento di una qualità artistica non banale. Mi è parso sì più un'affascinante e splendida opera d'arte che un "dramma umano", ma il film merita attenzione e va assolutamente visto. Voto: 7,5 [Disney Plus]
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