Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 12/04/2024 Qui - "La leggenda del serpente bianco", primo lungometraggio anime a colori distribuito fuori dal Giappone, è una tenera favola animistica basata su una famosa leggenda cinese. In essa, il destino premia la purezza di chi ama la natura e gli spiriti che ne fanno parte, in questo caso con il dono dell'amore. È anche un monito morale contro la superstizione e l'odio, vinti solo dall'amore. Nonostante il character design datato, i protagonisti non sono brutti; il ritmo rallenta a tratti, e le musiche tradizionali-popolari sono piacevoli, anche se non tradotte come quelle Disney. Un difetto è che il film dovrebbe essere completamente in italiano, ma è parzialmente in giapponese con sottotitoli, un dettaglio perdonabile. La voce del protagonista maschile sembra quella di un adolescente, mentre quella femminile suona più matura, non in linea con l'aspetto giovanile e l'atmosfera fiabesca. Tuttavia, rimane una storia d'amore dolce, diretta e genuina, un film da apprezzare per il suo significato "storico" nell'animazione giapponese. Carino e degno di nota. Voto: 6+
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