Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 17/05/2023 Qui - Molto discontinuo questo film (antologico) virato al femminile e con tematiche femminili (diretto non per caso da quattro donne, una ad episodio), arricchito con intermezzi tra un episodio e l'altro molto belli, fatti con animazione in stop motion dall'effetto suggestivo. Volendo sintetizzare, a mio parere, due episodi sono discreti e due su un livello insufficiente. I migliori sono il primo e l'ultimo: The Box è il più misterioso e suggestivo e pur con un finale leggermente affrettato, riesce ad evidenziare la perdita progressiva del ruolo di madre e di moglie della sua protagonista, di fronte allo sfaldarsi della sua famiglia che rifiuta di nutrirsi perché non sente il bisogno di cibo. Il secondo è più una commedia nera ma dal registro completamente sfasato: non è né divertente, né genera un minimo di tensione tanto da renderlo inconsistente. Il terzo episodio è quello più classico, riprende i canoni dello slasher ma pecca di eccessiva convenzionalità. L'ultimo ha un buon livello qualitativo e parte da riferimenti cinematografici molto chiari fin dall'inizio. Viene analizzato l'amore materno verso un figlio problematico e legato ad un passato inquietante che si presenta al compimento del diciottesimo anno del ragazzo. Non raggiunge la sufficienza, troppa disparità qualitativa tra il primo e l'ultimo episodio con i due centrali. Comunque gradevole film di intrattenimento, è già qualcosa. Voto: 5,5
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