Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/05/2023 Qui - Film low cost, lento e criptico, riflessivo ed onirico (forse troppo). Poco sangue, pochi spaventi ma un'angoscia profonda che piano piano sale e avvolge la storia. Il primo rimando è sicuramente a The Witch (infatti ne condivide il contesto e una certa propensione per il folklore legato a tradizioni pagane) che però aveva una storia coesa, scorrevole e decisamente più intuibile. Bella la fotografia dei monti, le musiche metalliche e martellanti, le recitazioni teatrali fatte di sguardi che mutano i sentimenti. Quello che manca purtroppo è un po' la sceneggiatura che poteva essere un po' più ficcante, meno a blocchi e forse se anche sarebbe stata più banale avrebbe reso il film meno pesante. Ad ogni modo seguiamo questo regista esordiente. Voto: 6
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