Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 17/05/2023 Qui - Dal racconto "The Quiet Boy" di Nick Antosca, un horror (prodotto tra gli altri da Guillermo del Toro e diretto dallo Scott Cooper di Hostiles) che prende spunto dalla classica leggenda indiana del Wendigo (spirito malefico che infetta e infesta le vittime portandole alla brama di carne umana) per parlare dei traumi infantili e della disgregazione familiare. L'espediente di base è superficiale, con annesso personaggio (inutile) dello sceriffo indiano che erudisce i protagonisti, interpretato se non che da "Uccello Scalciante" Graham Greene, ma l'atmosfera è cupa, non manca qualche momento forte, e gli effetti speciali sono molto ben realizzati, quasi rigorosamente old school (il titolo allude alle corna ramificate della creatura). Più debole il finale, col tipico scontro tra mostro-donna con quest'ultima puntualmente invincibile (anche se i risvolti successivi sono più tragici del previsto). E il discorso del passato traumatico di Julia e del fratello è troppo abbozzato per essere davvero funzionale alla storia. Diciamo che non dispiace (bene il cast) ma si poteva far (anche) meglio. Voto: 6+
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