Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/07/2023 Qui - E' buono lo spunto di Amsterdam, una storia che potrebbe coinvolgere e che in qualche modo rimanda anche ai nostri giorni pur essendo ambientata a cavallo tra le due guerre. Esteticamente è ineccepibile, poco da dire (bellissimo nell'ambientazione, fotografia e costumi), peccato che il film venga buttato alle ortiche perché mi può star bene la perfezione formale, tuttavia la narrazione è frammentaria, piena di divagazioni che stravolge la sua linearità. Al regista David O. Russell piace da sempre mettere molta carne sul fuoco ma stavolta esagera, trasformando un buon incipit in un minestrone di trame e sotto-trame di difficile digestione. Cast di super grido ma senza mordente come la storia narrata, purtroppo, destinata ad essere dimenticata appena terminata la visione. Il tanto bistrattato Joy era decisamente un film migliore di questo, di un film tanto deludente quanto criticabile. Voto: 5,5
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