Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/07/2023 Qui - Sopravvissuto alla catastrofe che ha reso la Terra quasi invivibile, un uomo costruisce un androide perché possa occuparsi del suo cane quando lui non ci sarà più. Niente di nuovo nella rappresentazione della città deserta, nel pessimismo circa la natura umana e neppure nelle caratteristiche di Jeff, parente prossimo di Numero 5 e Chappie. Se un film tanto poco originale riesce a farsi seguire con interesse e suscitare infine commozione (sul finale e non solo) lo si deve (ancora una volta, e come spesso accade se c'è lui) alla bravura di Tom Hanks e alla tenerezza con cui sono rappresentati i rapporti all'interno dell'improbabile terzetto uomo-cane-androide. La regia (di Miguel Sapochnik) è discreta ma alcuni passaggi della sceneggiatura non trovano il giusto approfondimento, risultando un po' ingenui e fiacchi, soprattutto nella parte conclusiva della storia. Pellicola comunque valida, meritevole della visione. Voto: 7
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