Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/07/2023 Qui - Delicato e mai sdolcinato, Hirokazu Kore'eda continua il suo percorso di indagatore delle relazioni ed emozioni umane (ci si ricordi di Un affare di famiglia e di tanti altri prima, non dell'ultimo visto Le verità). Qui si parla di sorellanza, ma non solo, e lo si fa con una sensibilità semplicemente magistrale. La regia è sempre sobria (ottima la prova di tutti gli interpreti) e la sceneggiatura è perfetta nel mettere in scena "semplici" momenti di vita quotidiana che sanno emozionare profondamente momento dopo momento. Ed è bellissimo e tonificante immergersi e nuotare in questo caldo e sincero flusso di emozioni. Un film in cui accade poco, che tuttavia si segue con grande interesse per il valore simbolico della vicenda. Una vicenda molto femminile ma non femminista, e forse leggermente artificiosa, tuttavia la discreta caratura dei protagonisti e una sceneggiatura anche quasi romantica la rendono più che gradevole. Un film d'atmosfera insomma, nella migliore tradizione giapponese, che non delude e trasporta in un quotidiano pieno di sentimenti. Molte emozioni attraversano infatti questo quadro di forte sorellanza, forse in maniera fin troppo ottimistica, ma la sensazione che lascia ha la piacevole fragranza dei fiori di pesco. Voto: 7+
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