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giovedì 8 febbraio 2024

Nyad - Oltre l'oceano (2023)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 08/02/2024 Qui - Dopo molti anni di inattività, la nuotatrice Diana Nyad tenta l'attraversamento a nuoto del tratto di mare tra Cuba e la Florida. Il sogno (quasi) impossibile di un'atleta ultra sessantenne che tenta l'impresa con l'aiuto di un piccolo team. Una storia raccontata utilizzando spezzoni di repertorio dei veri protagonisti in un film che è quasi un documentario che mantiene nelle sequenze più coinvolgenti una notevole tensione drammatica. Merito della storia ma anche della buona realizzazione tecnica e della prova di due grandi attrici come Jodie Foster e Annette Bening (tanto che entrambe hanno ricevuto una candidatura all'Oscar), coadiuvate dall'ottimo Rhys Ifans. La storia non la conoscevo, quindi con interesse ho seguito questo film, un film che non eccede, che opportunamente non indugia troppo sul rapporto infausto tra la Diana minorenne e il suo allenatore, e soprattutto non strappalacrime, tranne sul finale, ma era inevitabile. Non resta impresso, ma il messaggio del non arrendersi mai rimane, per un film non perfetto ma godibile e vedibile. Voto: 6,5 [Netflix]

venerdì 2 luglio 2021

Hotel Artemis (2018)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 02/07/2021 Qui - Un film connubio tra azione e fantascienza, con alcune buone idee alla base, la cui resa non corrisponde però alle premesse. Le sequenze d'azione sono ordinaria amministrazione, e c'è sì una certa suspense, ma il film stenta a decollare e prenderti, indeciso fra curare maggiormente i personaggi o privilegiare maggiormente la parte thriller. Cercando palesemente di stupire lo spettatore con il gioco dei contrasti (le scenografie claustrofobiche commiste alle mirabolanti capacità della medicina robotica, un luogo di rifugio e di cura, ma solo per gangster e pregiudicati), il regista Drew Pearce al suo esordio cerca probabilmente anche di produrre qualcosa di originale (però tutti gli elementi della società criminale, così come la clinica, somigliano fin troppo, anche se privo della sua dinamicità, al mondo di John Wick), ma il film alla fine risulta zoppicante, non solo nella costruzione dei personaggi ma anche nello sviluppo, quest'ultimo prevedibile e blando. Finale movimentato (fortunatamente), ma che lascia l'amaro in bocca, soprattutto per quello che il film poteva essere e non è stato. Il cast (comprendente una Sofia Boutella più sexy che in Climax) offre una buona prestazione collettiva, anche in considerazione del buon livello qualitativo degli attori (Jodie Foster e Jeff Goldblum ma non solo), nel complesso godibile, ma con la sensazione netta del bicchiere mezzo vuoto. Voto: 5,5

mercoledì 6 marzo 2019

Money Monster: L'altra faccia del denaro (2016)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 03/04/2017 Qui - Mi aspettavo un film giocato tutto sul sarcasmo e sulla satira di un mondo, quello della televisione che vende soldi e paura, insomma un déjà-vu qualche volta anche un po' retorico e ripetitivo. Invece mi sono trovato, paradossalmente dopo un inizio di quel tipo, piacevolmente colpito da un film, Money Monster: L'altra faccia del denaro (Money Monster), film del 2016 diretto da Jodie Foster, che molto presto ha virato verso il thriller in modo serio, forse perfino importante e certamente teso e coinvolgente. Da quel momento in poi infatti la tensione è andata crescendo ed il film non ha più avuto tregua fino alla fine, in verità unico momento un po' scontato. Money Monster difatti è un film ben confezionato, di maniera e del tutto prevedibile inizialmente, poiché sembra di vederci almeno un centinaio di film americani degli ultimi quarant'anni, da Tre giorni del condor di Sidney Pollack del 1975 e Quinto potere di Sidney Lumet del 1976, passando attraverso tutti quelli che trattano di un sequestro, come Inside man di Spike Lee del 2006, e si svolgono attorno alla figura del mediatore, fino ai più recenti che trattano di finanza e delle sue truffe, come La grande scommessa di Adam McKay del 2015. La soluzione insolita per un thriller (questo, diverso da tanti altri perché in effetti meno scontato del previsto nonostante tutto), invece, è nell'uso del tempo reale, la vicenda si svolge esattamente in un'ora e quaranta come per sottolineare il tempo della diretta TV.