Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/08/2023 Qui - Forse leggere il romanzo originale può aiutare a capire qualcosa in più della trama, visionato come un'opera a sé stante, il film è un pasticcio surreale che unisce diversi generi, con un occhio verso il fantastico e il cinema dell'assurdo, ma che soccombe alle ambizioni esagerate di uno script che accumula dialoghi fittissimi e confusionari, una durata ingiustificata di oltre due ore e una trama che salta di palo in frasca senza troppi complimenti. Buone le caratterizzazioni del cast, di livello la confezione, ma è davvero dura evitare il colpo di sonno in più frangenti. Noah Baumbach furbo perché vorrebbe far diventare questo film un cult invece a mio parere è una brutta brutta esperienza visiva, evidente soprattutto sui (pessimi) titoli di coda. Voto: 4,5
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