Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/08/2023 Qui - La saga di Creed non mi è dispiaciuta (bello il primo, affannoso il secondo), tuttavia quest'ultimo capitolo mi ha leggermente deluso. Pur essendo partito come spin-off di Rocky, Creed aveva comunque una sua identità pur non svincolandosi completamente dalla saga principale, certificata dalla presenza stessa di Sylvester Stallone. In questo capitolo, senza la presenza di Rocky e per la tematica presentata (il peso del passato), non ci si è scervellati troppo nella narrazione che si compone di situazioni e puzzle dei film passati. Troppe sensazioni di déjà-vu in questo film e pur avendo un buon ritmo ed un discreto villain (nulla di eccezionale, un Clubber Rang meno basico), hai l'impressione di aver visto questo film altre volte. Svincolarsi dal passato è lo scopo del personaggio di Creed, ma la storia è la solita sbobba di altri Rocky. Secondo me questo è l'errore più palese di questo terzo capitolo. Un capitolo diretto dallo stesso Michael B. Jordan protagonista (che sembra interessato a fare un compitino pulito senza colpire davvero a fondo), godibile ma pleonastico. Voto: 6
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