Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 08/02/2021 Qui - E' l'adattamento animato del romanzo di Mary Stewart "La piccola scopa" (che scritto 50 anni fa dalla scrittrice britannica non può non evitare di sembrare oggi un tantino banale e scontato, e tuttavia non è solo quello il problema di questo lungometraggio) ma deve molto ai film dello Studio Ghibli, in quanto si possono notare evidenti rimandi ad alcuni dei suoi lavori più noti e soprattutto perché lo Studio Ponoc, produttore del film, incorpora parecchi "reduci" dello Studio Ghibli, tra questi proprio il regista del film Hiromasa Yonebayashi, che della suddetta casa di produzione è anche co-fondatore, che alla Ghibli era pure abbastanza conosciuto, per Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento prima (personalmente un piccolo gioiello) e Quando c'era Marnie dopo (altro bellissimo, recente, film). Mary e il fiore della strega è graficamente apprezzabile ma, a livello emotivo, non sembra poter garantire un grande coinvolgimento, peccando di staticità nel racconto e di una certa mancanza di entusiasmo e fantasia nelle scene e nelle situazioni che propone. Per essere un film d'esordio del nuovo Studio da cui è lecito aspettarsi grandi cose, è comunque un prodotto sufficiente. Voto: 6
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