Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 26/10/2023 Qui - Ultima notte di lavoro per il poliziotto stritolato in un brutto tranello: trappola inestricabile e collo d'imbuto in cui finiscono fili diversi della sua vita. Discreto film cupo e incalzante, appagante sotto ogni profilo, da quello più spettacolare (il magnifico volo d'uccello dei titoli di testa, la strage nel tunnel) alle sottigliezze psicologiche ed interpretative (fantastico come sempre Pierfrancesco Favino, sugli scudi Linda Caridi), con il tema di fondo della labile soglia tra legge e illegalità. Mezzo voto in meno per: dialoghi sovente incomprensibili, troppe inverosimiglianze, il finale moralistico. Andrea Di Stefano dopo Escobar: Paradise Lost conferma il suo talento registico, con un film non perfetto ma di sicuro valore. Voto: 6,5
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