Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/10/2023 Qui - Ho gradito più il primo, e per vari motivi (l'incubo, la "spada magica", il finale non mi hanno convinto molto), ma c'è personalità, in Terrifier 2, come ce n'era nel primo capitolo, e di nuovo è uno spasso vedere Art The Clown (sempre David Howard Thornton, naturalmente) atteggiarsi a sadico mimo, perfetto interprete capace con pochi movimenti ben studiati di aprirci all'antico universo circense: una maschera di grande suggestione che conferma la statura del personaggio. Questo sequel infatti, che riprende esattamente da dove finiva il predecessore, non delude chi si aspettava l'ennesimo bagno di sangue. Lo splatter è over-the-top, con punte di sadismo e raccapriccio notevoli e (come detto) il clown di Thornton è sempre sinistro, per l'occasione affiancato dall'inquietante fantasma demoniaco di una bambina. Interessanti anche le suggestioni oniriche, che richiamano la saga di Nightmare. A sorprendere è la durata monstre di due ore e venti, del tutto inedita per un film gore, che Damien Leone riesce a gestire senza far pesare, a parte forse un finale un po' tirato per le lunghe. Per una pellicola non esente da difetti, ma superba nel regalare (nuovamente) un'atmosfera da horror superiore alla media. Voto: 6,5
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