Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/06/2023 Qui - Buon thriller con venature paranormali a tinte horror che si distingue per la cura dei particolari e per un'ambientazione azzeccata. Quello che risalta è il colore tipico delle pellicole anni '70 e la maschera scomponibile del rapitore, due vere chicche per gli appassionati del genere. Dal punto di vista stilistico non a caso Scott Derrickson è uno dei migliori registi in campo thriller/horror e lo dimostra anche in questa sua ultima fatica, in cui è bravo anche nell'evitare gli effettacci e nel dirigere un cast di giovanissimi talenti. Non siamo certo ai livelli di Sinister, tuttavia la qualità non manca. E' infatti un film solido con pochi fronzoli, non povero di tematiche trattate. Si possono perdonare qua e là delle piccole ingenuità in fase di scrittura. Negli episodi di bullismo si è probabilmente esagerato, anche le motivazioni del killer sono poco chiare. In ogni caso resta un film avvincente che non mi sono pentito di vedere. Voto: 6
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venerdì 30 giugno 2023
martedì 2 aprile 2019
Doctor Strange (2016)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 13/10/2017 Qui - Quattordicesimo titolo di quello che ormai viene chiamato "L'universo cinematico Marvel", Doctor Strange, film del 2016 diretto da Scott Derrickson, è fin dal titolo, una delle mosse più azzardate della casa di produzione, forse persino più di Ant-Man. Al pari dei Guardiani della galassia, il personaggio in questione è fra i meno conosciuti dal pubblico al di fuori della cerchia ristretta dei cultori dei fumetti Marvel (io infatti non conoscevo affatto), ed è, tra l'altro (da quello che prima ho percepito e poi visto), uno dei più bizzarri ed eccentrici, ma quasi sicuramente uno dei personaggi più affascinanti usciti dalle menti e dagli inchiostri di Steve Ditko e Stan Lee. Una origin story su queste basi quindi non era solo difficile da realizzare, ma per di più il risultato finale poteva rivelarsi di un kitsch estremo. Oltreché precipitare nel ridicolo, con il suo carico di misticismo New Age e orientalizzante. Invece, per fortuna, il regista e la sua squadra sono riusciti a contenere al minimo indispensabile le sferzate "mistiche", concentrandosi più sull'azione e sullo stupire lo spettatore, e, soprattutto, non trascurando la componente dell'autoironia, che in più occasioni salva il film dal cadere nel già menzionato ridicolo involontario. D'altronde in Doctor Strange, che ci mostra qualcosa di innovativo ed incredibilmente originale, come mai si era visto prima nei vari film, lo spettacolo straordinario e l'azione non mancano affatto, anche se per questo viene fuori il vero tallone d'Achille, la sceneggiatura, che produce un film che non sembra saper bene dove voler andare a parare, e spesso procede per semplice accumulazione, di effetti speciali, di combattimenti, di allenamenti, di scenette comico-ironiche, di lunghi e stanchi monologhi sul tema stantio dei supposti limiti della scienza che impedirebbero di vedere "oltre". E tuttavia il film, che certamente non brilla per acume o intelligenza data l'indubbia semplicità e superficialità della storia, girando su binari già percorsi, con cliché ed altro, riesce efficacemente ad andare avanti senza fermarsi. Anche perché, anche se questo non è difatti un film eccezionale, è però singolare, atipico, piacevole da seguire e vedere, e non è poco.
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venerdì 25 gennaio 2019
Sinister 2 (2015)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 24/09/2016 Qui - Attesissimo sequel di uno dei migliori film horror degli ultimi tempi Sinister, il primo capitolo era infatti un mezzo capolavoro, perché anche se non rappresentava una rivoluzione in ambito horror, dato che si ispirava a tanti altri (Shining, The Ring e Il villaggio dei dannati), mescolati in un curioso mix, si presentava tuttavia come un dignitoso prodotto di genere, impreziosito dalla presenza di un buon cast (Ethan Hawke e Vincent D'Onofrio). Era perciò lecito attendersi un sequel, meno attendersene uno così privo di appeal. Perché nonostante alcune scene che potrebbero impressionare molti, non convince tanto. Ma non perché è brutto, ma perché diverso, per esempio è molto più violento, però il collegamento tra i due capitoli e un po' sballato e addirittura ci sono meno Jumpscare, anche se quei pochi fanno fare un grande salto dalla poltrona. Sinister 2 infatti prosegue sulla falsariga del predecessore, però senza offrire particolari spunti innovativi sulla trama (non offre alcun spunto particolarmente originale) ma rincarando la dose di orrore a base di sanguinolente stragi familiari. L'elemento più interessante e spaventoso di tutto poiché l'orrore generato dalla visione dei terrificanti filmini amatoriali rendono il film appetibile anche se dal seguito di una storia di per se interessante era lecito aspettarsi qualcosa di più. Colpa probabilmente di Scott Derrickson, che in questo lavoro passa il testimone della regia a Ciaran Foy, rimanendo comunque alla sceneggiatura, ma senza riuscire a dare a questo film del 2015 la direzione giusta. Film che indaga ancora di più in profondità sul misterioso demone che spinge i bambini a trucidare la propria famiglia, il tutto documentato sulle vetuste ma suggestive pellicole super 8. Tale film, infatti, approfondisce e si concentra su aspetti che nel primo film non erano stati evidenziati (soprattutto in riferimento alle scene che vedono coinvolti i bambini e i loro "mezzi" di coinvolgimento), e anche se non spiega tutto, ha un buon filo logico e un'interessante storia, nonostante si riallacci al precedente capitolo in modo confuso.
giovedì 6 settembre 2018
Liberaci dal male (2014)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 02/08/2015 Qui - Liberaci dal male è un film del 2014 diretto da Scott Derrickson (The Exorcism of Emily Rose, Sinister) con protagonista Eric Bana. Oltre a lui del cast fanno parte Olivia Munn, Edgar Ramirez e Sean Harris. Il film è ispirato a eventi realmente accaduti, raccontati nel libro Beware the Night scritto dal poliziotto newyorkese Ralph Sarchie con la collaborazione di Lisa Collier Cool. Iraq, 2010. Alcuni soldati americani, nel corso di un'azione militare nel deserto, entrano in una misteriosa grotta, trovandovi qualcosa di decisamente strano. New York, 2013. Il detective della polizia Ralph Sarchie e il suo collega Butler, di pattuglia, intervengono per quella che viene definita una lite domestica. Il protagonista è Jimmy Tratner, un ex marine, componente del gruppo entrato nella caverna del prologo. Sarchie vede che la moglie di Jimmy mostra segni di percosse. Vuole perciò arrestare Jimmy, che però fa resistenza e cerca di fuggire. Ne consegue una dura lotta: Jimmy finisce in manette e Sarchie nota che le sue unghie sanguinano. Un'altra chiamata è dallo zoo. Sarchie e il partner si precipitano: devono trovare una donna che ha gettato il suo piccolo di due anni nella fossa dei leoni. Fortunatamente i leoni non c'erano, ma il fatto resta grave.
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