Post pubblicato su Pietro Saba World il 18/11/2025 Qui - Ecco la prima parte della lista dei film visti questo mese. Scelte o meno, pellicole visionate dalle piattaforme streaming a mia disposizione (a pagamento o meno), ovvero da Netflix, Sky e Prime Video, da Mediaset Infinity (compreso Plus), Paramount Plus e RaiPlay, a infine Disney Plus, TimVision e occasionalmente YouTube. Sporadicamente anche da Apple Tv Plus, Pluto TV e siti vari (anche non legali). Il primo speciale cinematografico del mese è incentrato sull'animazione, con la quinta ed ultima parte dell'Anime Generation.
Pupille - In mani sicure (Dramma 2018) - Theo, rifiutato alla nascita, viene affidato ai servizi sociali in attesa di adozione. Nei due mesi e mezzo successivi, diverse figure si prendono cura di lui con dedizione, tra cui un "babbo provvisorio" interpretato con tenerezza da Gilles Lellouche. Il film, delicato e centrato sul bambino, affronta con compostezza un tema potenzialmente drammatico, trasmettendo fiducia e serenità. La regista segue con sensibilità le fasi dell'affidamento, mostrando il coinvolgimento emotivo degli adulti. Spicca anche Elodie Bouchez, intensa futura madre adottiva, una donna single e vulnerabile ma determinata. Pur con qualche passaggio narrativo un po' macchinoso, il racconto rassicura e celebra la cura verso chi non può ancora scegliere. Un film che commuove senza retorica, affidandosi alla forza dei gesti quotidiani. Voto: 7
Final Destination Bloodlines (Horror/Thriller 2025) - Un nuovo capitolo della saga diretto dai registi di Freaks che, pur non innovando molto, riesce a intrattenere con morti creative, ironiche e volutamente esagerate. Il tono vira verso la black comedy, con effetti speciali volutamente finti che accentuano l'aspetto grottesco. Il prologo è spettacolare, la scena dei bicchieri di ghiaccio spicca per inventiva, e il tema della maledizione familiare aggiunge un tocco di novità. Non perfetto, ma superiore agli ultimi episodi (compreso l'ultimo uscito ben 14 anni fa e visto un decennio fa, qui): semplice, splatter e godibile. Commovente l'ultima apparizione di Tony Todd. Voto: 6+
Dove cadono le ombre (Dramma/Thriller 2017) - Il film affronta con coraggio un capitolo oscuro e poco noto della storia svizzera: il programma eugenetico volto a cancellare l'etnia Jenisch. Ambientato in un ex istituto ora trasformato in casa di riposo, la trama si sviluppa attorno al confronto tra un'infermiera e l'anziana ex direttrice, sua aguzzina. La regia di Valentina Pedicini sceglie un tono sobrio e riflessivo, evitando il sensazionalismo e puntando sul rapporto tra le due protagoniste femminili, interpretate con intensità da Elena Cotta e Federica Rosellini. Tuttavia, il ritmo lento e alcune scelte narrative poco incisive penalizzano l'impatto emotivo, mentre il finale appare forzatamente conciliatorio. Nonostante i limiti, il film riesce a sensibilizzare su una pagina dimenticata di storia e stimola la voglia di approfondire. Voto: 6
Sonic 3 - Il film (Avventura/Sci-fi 2024) - Prosegue la saga del celebre porcospino blu con un mix di azione, comicità e nostalgia videoludica. Il film, ambientato dopo la serie Knuckles, introduce Shadow come nuovo antagonista, offrendo momenti dinamici e visivamente spettacolari, grazie a effetti speciali ben curati. Jim Carrey torna con un doppio ruolo, ma la sua interpretazione, seppur energica, risulta a tratti eccessiva e poco incisiva. La trama è semplice e ricca di fan service, con un tono più infantile e caotico rispetto ai precedenti capitoli. Nonostante alcune debolezze narrative e un ritmo frenetico, il film diverte e intrattiene, soprattutto i fan storici del franchise. Voto: 6
Elio (Animazione/Avventura 2025) - Il nuovo film Pixar, racconta la storia di un undicenne orfano che, traumatizzato dalla perdita dei genitori, viene rapito dagli alieni e coinvolto in un'avventura intergalattica. Il film affronta temi come l'elaborazione del lutto, l'identità e il bisogno di appartenenza, con il consueto approccio metaforico caro alla regista Domee Shi (Red e Bao), qui coadiuvata da Adrian Molina, già co-regista di Coco, e Madeline Sharafian. Pur non brillando per originalità e soffrendo di una narrazione a tratti frettolosa e ripetitiva, Elio riesce a trasmettere un messaggio di accettazione e speranza, rivolgendosi soprattutto a un pubblico giovane. L'animazione è curata, il ritmo è vivace, ma manca quella profondità emotiva e quella trasversalità che hanno reso memorabili altri titoli Pixar (non l'ultimo Inside Out 2, però altrettanto emozionante). Un film piacevole, che merita attenzione nonostante qualche limite, e che conferma l'interesse dello studio per le sfide interiori dell'infanzia. Voto: 6,5
Biancaneve (Fantastico/Musicale 2025) - Il nuovo live action Disney dedicato a Biancaneve (dopo il deludente Peter Pan & Wendy) tenta un aggiornamento moderno della favola, trasformando la protagonista in una leader combattiva e il principe in un ladro dal cuore d'oro. I sette nani, quasi del tutto marginalizzati, appaiono in CGI nonostante la presenza di un attore affetto da nanismo. Visivamente curato, il film soffre però di una narrazione prolissa, canzoni invadenti e interpretazioni poco incisive. La colonna sonora offre qualche spunto emotivo, ma il risultato complessivo è disomogeneo e poco memorabile. Un prodotto per famiglie che non lascia il segno. Voto: 4,5
Il ragazzo dai pantaloni rosa (Dramma 2024) - Film di denuncia sul bullismo ispirato alla tragica vicenda di Andrea Spezzacatena, affronta un tema urgente con sensibilità ma senza la forza emotiva che ci si aspetterebbe. Nonostante un buon cast (spiccano Samuele Carrino e Sara Ciocca) la narrazione resta troppo lineare, edulcorata e priva di reale impatto (meglio comunque la seconda parte). Il dolore è suggerito più che vissuto, e l'approfondimento sull'identità e sull'orientamento sessuale resta in superficie. Più efficace come spunto di riflessione che come opera cinematografica, il film tocca ma non scuote. Importante per il messaggio, ma non abbastanza incisivo. Voto: 6
Thunderbolts* (Azione/Sci-fi 2025) - Il 36° film del MCU segna una svolta positiva dopo diversi titoli sottotono (vedasi il "nuovo" Captain America). Diretto da Jake Schreier (Città di carta), propone un gruppo di antieroi tormentati, ben caratterizzati da una sceneggiatura ironica e meno dipendente dai soliti combattimenti. La prima parte funziona meglio, mentre la seconda si appiattisce su soluzioni più convenzionali. Il cast è azzeccato: David Harbour diverte, Florence Pugh convince, e Lewis Pullman sorprende come Sentry. Pur richiedendo familiarità con l'universo Marvel, il film offre ritmo, humour e spunti emotivi, tra solitudine e redenzione. Meno giocoso e riuscito del simile ed ultimo Suicide Squad, ma più profondo, Thunderbolts è un'opera corale che prepara il terreno per Avengers: Doomsday con discreto stile. Voto: 6+
ANIME GENERATION
Angel's Egg (Animazione/Dramma 1985) - Opera breve ma densissima, "Tenshi no Tamago" è un film ermetico e visivamente ipnotico, ambientato in un mondo post-apocalittico dove una bambina protegge un misterioso uovo. La narrazione è quasi assente, i dialoghi ridotti al minimo, e ogni scena è carica di simbolismi religiosi e allegorici, senza offrire una chiave interpretativa univoca. Tecnicamente eccellente per l'epoca, il film si distingue per la regia, le musiche e l'atmosfera decadente e inquietante. Tuttavia, la sua lentezza e ambiguità lo rendono ostico per molti spettatori. Più che una storia, è un'esperienza contemplativa, aperta a infinite letture, tutte valide e tutte discutibili. Consigliato solo a chi ama l'animazione sperimentale e sa apprezzare il fascino del mistero visivo più che della narrazione. Voto: 7+
Call Me Tonight (Animazione/Horror/Commedia 1986) - Un OAV breve e curioso, classificato come horror-erotico ma in realtà più vicino alla commedia. La trama ruota attorno a Ryo, un ragazzo che si trasforma in un mostro quando si eccita. Rumi, operatrice di una linea erotica, cerca di aiutarlo a controllarsi, mentre una teppista si interessa a lui. Nonostante la premessa, l'erotismo è appena accennato e l'horror quasi assente. I disegni, firmati Kimiko Takahashi, riflettono lo stile anni '80, con personaggi semplici e capigliature voluminose. Il design dei demoni è riuscito e il finale offre una buona chiusura. Non memorabile, ma piacevole per una visione leggera. Voto: 6-
Liz e l'uccellino azzurro (Animazione/Dramma 2018) - Uno slice of life delicato e contemplativo, incentrato sul rapporto tra due studentesse unite dalla musica e da un legame ambiguo tra amicizia e attrazione. La narrazione si sviluppa su due piani: la realtà scolastica e una fiaba parallela che riflette simbolicamente i sentimenti delle protagoniste (la parte migliore). Una narrazione lenta, a tratti soporifera, ma che si riscatta nel finale emotivo. L'animazione è curata, con colori vivaci e una regia sensibile, anche se poco incisiva, ma non per questo peggiore rispetto a La forma della voce. Non memorabile, ma gradevole per chi apprezza storie intime e silenziose. Voto: 6
WXIII: Patlabor the Movie 3 (Animazione/Sci-fi 2002) - Il terzo film della saga, ma si discosta nettamente dai precedenti. I robot Patlabor sono quasi assenti, sostituiti da una trama investigativa su una creatura mutante. La regia di Fumihiko Takayama tenta di emulare lo stile di Mamoru Oshii, ma senza la sua profondità. Il ritmo è lento, l'atmosfera cupa, e le scene silenziose accompagnate dalle musiche di Kenji Kawai sembrano più imitazione che scelta consapevole. La sceneggiatura offre spunti interessanti (tra esperimenti genetici e manipolazione mediatica) ma non li sviluppa a fondo. Tecnicamente il film è ben realizzato, con animazioni solide e una fotografia plumbea, ma manca di personalità. Il finale amaro è uno dei pochi momenti davvero riusciti. Prodotto sì curato ma privo di anima, meno efficace dei precedenti. Voto: 6
Look Back (Animazione/Dramma 2024) - Storia malinconica e breve, con protagoniste due ragazze appassionate di disegno che si confrontano in una dinamica di rivalità e crescita personale. Lo stile grafico è classico nipponico, anche se l'animazione non è sempre precisa. Il tono è triste e riflessivo, con un finale criptico che simboleggia il passaggio dall'adolescenza all'età adulta. I temi trattati (competizione, insicurezza, amicizia) sono già visti, ma vengono affrontati con una certa sensibilità. Nonostante la prevedibilità e qualche forzatura emotiva, il film si lascia guardare con piacere, complice anche la durata contenuta. Non memorabile, ma gradevole. Voto: 6+
Memories (Animazione/Sci-fi 1995) - Ideato da Katsuhiro Otomo, un film antologico composto da tre episodi distinti per stile e contenuto, accomunati da una forte impronta visiva e sonora. "Magnetic Rose": fantascienza lirica e inquietante, con regia di Koji Morimoto e sceneggiatura di Satoshi Kon. Ispirato a un racconto di Otomo, è il più riuscito e coinvolgente, grazie anche alla colonna sonora di Yoko Kanno e all'inserto lirico da "Madama Butterfly". "Stink Bomb": commedia nera grottesca diretta da Tensai Okamura. Originale ma prevedibile, alterna satira e caos con una critica al sistema militare. "Cannon Fodder": distopia sperimentale firmata Otomo, raccontata con un lungo piano sequenza. Visivamente audace ed efficacemente malinconico, ma narrativamente minimale nonché incompiuto. Nel complesso, "Memories" è un'opera tecnicamente eccellente, variegata nei toni e nei generi. Non perfetta, ma consigliata agli amanti dell'animazione d'autore e delle raccolte sperimentali. Voto: 6,5
