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sabato 20 agosto 2022

Tusk (2014)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 20/08/2022 Qui - Un film a suo modo bizzarro e particolare, con momenti riusciti altri decisamente meno. L'inizio di una trilogia iniziata ma non ancora conclusa (Moose Jaws ancora in lavorazione), di cui paradossalmente ho visto il (mediocre) secondo (Yoga Hosers - Guerriere per sbaglio che è praticamente uno spin-off) e non ancora questo primo. Un film che non mi ha entusiasmato, ma ha un non so che di curioso che me lo ha reso, e rende, interessante. Pur alternando diversi registri tra cui quello comico-grottesco, il film riesce ad intrigare e coinvolgere pienamente lo spettatore già dopo pochi minuti. A partire da quando il protagonista (a tal proposito bene gli attori) entra nella casa del marinaio, si respira un'aria di mistero che cresce sempre di più per poi lasciare il posto all'inquietudine che crescerà sempre di più col procedere del plot. La parte finale è un discreto pugno nello stomaco. Il film insomma funziona abbastanza, quando deve essere surreale è surreale, quando deve essere inquietante è inquietante, l'unico problema è quando Kevin Smith negli intermezzi, tenta di farci ridere con i canadesi stereotipati, quelle parti sono cringissime ed inguardabili. Evitabili inoltre certi flashback che smontano un po' la tensione accumulata. Ma alla fine ne esce un buon film, con qualche spunto interessante, e qualche riflessione sulla mutazione. Per un "body horror" sì riuscito ed interessante ma affatto memorabile. Voto: 6

mercoledì 5 agosto 2020

Yoga Hosers (2016)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 05/08/2020 Qui - L'ultimo film (visto) di Kevin Smith, non il suo ultimo, anche perché è sempre attivo (non ho comunque ancora visto il Ritorno a Hollywood di Jay e Silent Bob), metaforicamente entra da un orecchio ed esce dall'altro, senza lasciar troppe tracce. Nonostante lo spirito giocoso del film (Yoga Hosers è trash certamente già dai suoi intenti), aspetto che lo rende impossibile da prendere sul serio, mi sia piaciuto parecchio, così come la trama abbastanza originale e assurda (la storia infatti racconta di come due ragazze, dopo essere state costrette a lavorare nel super-market la sera di una fantomatica festa, vengano prima attaccate da due giovani satanisti e poi da un misterioso gruppo di mini-nazisti canadesi), i dialoghi talvolta geniali, i vari cameo (alcuni fantastici, come Stan Lee al centralino), nonostante la pellicola mi abbia intrattenuto e divertito, nonostante tutto ciò, in generale, il film (secondo capitolo della trilogia "True North", iniziata con Tusk, che non ho visto, e che si concluderà con Moose Jaws, di prossima realizzazione) non mi è piaciuto un granché, soprattutto a causa degli effetti speciali terrificanti, mal realizzati, e dei piccoli irritanti, odiosi, esteticamente orribili e, anch'essi, mal realizzati (soprattutto quando esplodono) salsiccia-nazi che invadono il film nella seconda parte (veramente, appena apparivano, avevo solo voglia di spegnere il computer e non vederli mai più). Peccato perché all'inizio mi stava davvero piacendo, grazie soprattutto alle due protagoniste, due teenagers appassionate di yoga che insieme fanno faville, cinematograficamente e non solo. Le due giovani clerks già apparse nel precedente Tusk (che mi toccherà a questo punto vedere) sono interpretate da Harley Quinn Smith, figlia del regista, e da Lily-Rose Depp, attrice e modella figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis che hanno entrambi (francamente risibile quello di Lui) un ruolo nella pellicola (ragazzina che nel frattempo è cresciuta, e bene, come potrebbe notarsi vedendo L'uomo fedele). E insomma passo falso per Kevin Smith, perché anche se Yoga Hosers è una piacevole commedia grottesca, divertente e per certi versi surreale, rimane poco. Voto: 5