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lunedì 3 maggio 2021

Eat Local - A cena coi vampiri (2017)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 03/05/2021 Qui - B-movie a tema vampiresco che miscela, o tenta di farlo, il fattore horror (dettato dai vampiri) con lo humor di estrazione british, un po' grezzo e povero di vere grandi idee. Il risultato, nonostante tutto, appare abbastanza dignitoso e assicura una visione innocua, senza fesserie abnormi (a parte i visori termici che spariscono nel momento del bisogno) ma anche senza eccellere più di tanto. I dialoghi nonsense, volutamente demenziali, risultano abbastanza divertenti. Effetti e make up abbastanza riusciti (il resto del comparto tecnico idem). Cast niente male, Tony Curran riveste i panni del vampiro. Anche la regia è piuttosto buona e per questo non mi sento di stroncare questo esordio dell'attore Jason Flemyng (le basi sono discrete per un secondo film senza sbavature). Tra proiettili schivati a colpi di scenette comiche e la vecchietta che esce fuori sparando a colpi di mitraglia gridando "figli di buona donna", il film si rivela infatti un horror comedy dal gusto britannico tra freddure ed episodi divertenti, decisamente simpatico. Voto: 5,5

venerdì 25 gennaio 2019

La teoria del tutto (2014)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 26/09/2016 Qui - La teoria del tutto (The Theory of Everything) è un intenso ed emozionante film biografico del 2014 diretto da James Marsh, documentarista Premio Oscar per Man on Wire: Un uomo tra le torri (2008) da cui Robert Zemeckis ha preso ispirazione per il film The Walk, quello sull'incredibile traversata delle Torri Gemelle. In questo film invece (visto grazie a Premium Play dopo Interstellar e Tutte le strade portano a Roma) di incredibile, c'è che la storia (vera) che viene raccontata è quella di un genio, uno che nonostante mille difficoltà, è probabilmente dopo Einstein il più grande scienziato di sempre, ovvero Stephen Hawking, celebre fisico, astrofisico e cosmologo. Lui che, affetto da una grave malattia degenerativa, è riuscito a diventare figura importante nello studio dei buchi neri, della cosmologia e della teoria generale della relatività. Ma oltre alla carriera scientifica di Hawking e la sua teoria del tempo, parallelamente in questo film, viene raccontata, in primo piano, la sua storia d'amore con la prima moglie Jane Hawking dalle origini fino alla fine e al secondo matrimonio. La teoria del tutto è infatti un film romantico, ma soprattutto un film drammatico anche se il messaggio finale è più che positivo, un film perciò imperdibile nonostante le difficoltà e la sensibilità che mette in campo, non facile da vedere per la cruda realtà poiché soprattutto per me non è stato facilissimo vederlo, chi mi conosce saprà, e quindi c'è voluta forza e coraggio, come quella di Hawking, moltiplicata per mille, che senza mai mollare e senza mai farsi abbattere è riuscito a vivere una vita più che dignitosa. Un film davvero intenso ma bello e coinvolgente sulla vita del geniale fisico, astrofisico e cosmologo britannico, tanto che ha ricevuto quattro nomination ai Premi Oscar 2015, riuscendo a vincerne uno con Eddie Redmayne (nomination come migliore attore protagonista e già vincitore del Golden Globe 2015), che interpreta magistralmente Hawking che insieme a quel gigante di donna che era sua moglie, Jane Wilde-Hawking (le cui vesti cinematografiche sono ricoperte da una sublime Felicity Jones, candidata all'Oscar come migliore attrice protagonista), autrice della biografia da cui è tratta la pellicola: 'Travelling to Infinity: my life with Stephen' ('Verso l'infinito'), compongono il fulcro della narrazione.