Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 22/12/2023 Qui - Il filo conduttore della trilogia di Poirot di Kenneth Branagh è la suggestione visiva che spesso supera un aspetto narrativo non proprio entusiasmante. Questo aspetto è confermato e amplificato dal terzo episodio in cui la location veneziana diventa a tutti gli effetti coprotagonista del film, al di là di qualche strafalcione storico evitabile e non necessario. La fotografia esalta il film che vira dalle parti dell'horror, sia pure soft e che comunque può contare su buone interpretazioni di un cast ispirato come il suo regista, che alla fine "confeziona" un'opera di buon livello (forse la migliore dei 3). Un'opera di ordinaria amministrazione, senza infamia e senza lode si lascia guardare, facile capire alcune intuizioni, ma è un giallo che tiene bene banco. Voto: 6+
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