Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 02/12/2019 Qui
Tema e genere: Avventura post apocalittica scritta e diretta da Mike P. Nelson.
Trama: In un terrificante mondo post apocalittico abitato da violente gang divise in fazioni, Nina (Kate Bosworth) e Mike (Tyler Hoechlin) viaggiano attraverso il paese, desolato e senza legge, in cerca di salvezza. Dopo il cataclisma pochi sono sopravvissuti, le città sono state abbandonate e i gruppi di superstiti si sono organizzati in bande in lotta tra loro. Ogni fazione rappresenta una specie di "incubo americano" e i loro membri non si fermano davanti a nulla, con il predominio come unico obiettivo. Restare vivi non sarà facile.
Recensione: The Domestics è sicuramente un thriller old school che si ispira a Mad Max di George Miller e che non esita a rivisitare i topoi narrativi dei viaggi on the road attraverso paesi completamente devastati all'indomani di un collasso sociale (ma anche economico e tecnologico) senza precedenti, tuttavia a me mi è sembrato di vedere un lungo episodio di "The Walking Dead" senza Zombi. Ma sensazioni a parte una cosa è certa, avvolto da un'atmosfera grigia, sporca e decadente, perfettamente coerente con l'immaginario di un mondo disgregato e collassato, il film è un b-movie con le idee chiare e precise che viene ben sviluppato e non tradisce le aspettative: offre intrattenimento puro, scanzonato, a tratti ironico senza addentrarsi (anche se la sensazione di ritrovarsi in una Notte del giudizio c'è) in divagazioni sociopolitiche che non si allineano e non si integrano col racconto in oggetto e col risultato richiesto. Infatti, sorretto da un ritmo incalzante e da una sottile ma costante suspense The Domestics ingrana lentamente le marce per arrivare dopo molteplici colpi di scena ad un roboante ed esplosivo finale. Una resa dei conti molto tesa, tosta e violenta che di certo non lascia l'amaro in bocca ai fan dei momenti più action e splatter. Finale edificante ma assolutamente non banale che simboleggia l'esistenza di una certa stabilità all'interno di un mondo dominato dalla violenza e dal caos. Certo, niente che sia stato già visto, ed inoltre non mancano certamente incongruenze e forzature, annesse a due protagonisti alquanto odiosi, ma è un film che si lascia guardare fino alla fine. Difatti, alcuni momenti costruiti con superficialità, anche nella caratterizzazione di qualche personaggio, non minano una visione comunque lineare e scorrevole, sufficientemente interessante per non annoiarsi e assistere ad alcune scene violente per passare un pomeriggio tranquillo.
Regia/Sceneggiatura/Aspetto tecnico/Cast: Di questi futuri distopici/post apocalittici dove quel poco che resta è violenza ne abbiamo visti moltissimi e questo The Domestics (che non ha nessun elemento horror come invece alcuni catalogatori indicano) non è certo tra i più originali ma nemmeno tra i peggiori. A renderlo godibile e gradevole la condensa d'azione, tensione, personaggi bizzarri, il clima e l'atmosfera cruda e ruvida unita ad una sottile vena di ironia e humor, e inoltre una regia nella media e delle interpretazioni non brillanti ma del tutto convincenti e coerenti col racconto (tra questi il redivivo Lance Reddick e la "furiosa" Sonoya Mizuno). In poche parole intrattenimento scanzonato allo stato puro che non delude.
Commento Finale: Sa sicuramente di già visto e presenta diverse incongruenze, però alla fine è un post apocalittico che riesce ad intrattenere grazie a delle buone sequenze d'azione e grazie ad un ritmo sempre abbastanza elevato.
Consigliato: Si lascia vedere, quindi direi di sì.
Voto: 6
Trama: In un terrificante mondo post apocalittico abitato da violente gang divise in fazioni, Nina (Kate Bosworth) e Mike (Tyler Hoechlin) viaggiano attraverso il paese, desolato e senza legge, in cerca di salvezza. Dopo il cataclisma pochi sono sopravvissuti, le città sono state abbandonate e i gruppi di superstiti si sono organizzati in bande in lotta tra loro. Ogni fazione rappresenta una specie di "incubo americano" e i loro membri non si fermano davanti a nulla, con il predominio come unico obiettivo. Restare vivi non sarà facile.
Recensione: The Domestics è sicuramente un thriller old school che si ispira a Mad Max di George Miller e che non esita a rivisitare i topoi narrativi dei viaggi on the road attraverso paesi completamente devastati all'indomani di un collasso sociale (ma anche economico e tecnologico) senza precedenti, tuttavia a me mi è sembrato di vedere un lungo episodio di "The Walking Dead" senza Zombi. Ma sensazioni a parte una cosa è certa, avvolto da un'atmosfera grigia, sporca e decadente, perfettamente coerente con l'immaginario di un mondo disgregato e collassato, il film è un b-movie con le idee chiare e precise che viene ben sviluppato e non tradisce le aspettative: offre intrattenimento puro, scanzonato, a tratti ironico senza addentrarsi (anche se la sensazione di ritrovarsi in una Notte del giudizio c'è) in divagazioni sociopolitiche che non si allineano e non si integrano col racconto in oggetto e col risultato richiesto. Infatti, sorretto da un ritmo incalzante e da una sottile ma costante suspense The Domestics ingrana lentamente le marce per arrivare dopo molteplici colpi di scena ad un roboante ed esplosivo finale. Una resa dei conti molto tesa, tosta e violenta che di certo non lascia l'amaro in bocca ai fan dei momenti più action e splatter. Finale edificante ma assolutamente non banale che simboleggia l'esistenza di una certa stabilità all'interno di un mondo dominato dalla violenza e dal caos. Certo, niente che sia stato già visto, ed inoltre non mancano certamente incongruenze e forzature, annesse a due protagonisti alquanto odiosi, ma è un film che si lascia guardare fino alla fine. Difatti, alcuni momenti costruiti con superficialità, anche nella caratterizzazione di qualche personaggio, non minano una visione comunque lineare e scorrevole, sufficientemente interessante per non annoiarsi e assistere ad alcune scene violente per passare un pomeriggio tranquillo.
Regia/Sceneggiatura/Aspetto tecnico/Cast: Di questi futuri distopici/post apocalittici dove quel poco che resta è violenza ne abbiamo visti moltissimi e questo The Domestics (che non ha nessun elemento horror come invece alcuni catalogatori indicano) non è certo tra i più originali ma nemmeno tra i peggiori. A renderlo godibile e gradevole la condensa d'azione, tensione, personaggi bizzarri, il clima e l'atmosfera cruda e ruvida unita ad una sottile vena di ironia e humor, e inoltre una regia nella media e delle interpretazioni non brillanti ma del tutto convincenti e coerenti col racconto (tra questi il redivivo Lance Reddick e la "furiosa" Sonoya Mizuno). In poche parole intrattenimento scanzonato allo stato puro che non delude.
Commento Finale: Sa sicuramente di già visto e presenta diverse incongruenze, però alla fine è un post apocalittico che riesce ad intrattenere grazie a delle buone sequenze d'azione e grazie ad un ritmo sempre abbastanza elevato.
Consigliato: Si lascia vedere, quindi direi di sì.
Voto: 6
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