Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/01/2024 Qui - Nei tanti film (o serie) di Dracula il Demeter era a malapena citato, al limite pochi momenti riassuntivi della sua tragica traversata. Il film di André Øvredal racconta la sua storia con un piglio molto classico. Il regista norvegese ha una particolare predisposizione per gli spazi limitati (vedi Autopsy, per esempio). L'ambientazione unica della nave favorisce quindi la costruzione di un'atmosfera claustrofobica e particolarmente sinistra dove Dracula viene ben centellinato, favorendo una tensione costante. Dracula stesso è ben lontano dalla creatura affascinante legato all'iconografia classica, qui è un essere mostruoso assetato di sangue con l'unico scopo di nutrirsi dell'equipaggio. I personaggi, perlomeno quelli principali, sono discretamente caratterizzati, ma anche quelli secondari sono ben lontani dal canone della carne da macello. Non originale, ma un film solido quanto basta. Voto: 6+ [Prime Video]
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