Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/01/2024 Qui - E' possibile che un guidatore di gru non più giovanissimo si trasformi in leggenda del golf? Certo, e il protagonista di questa (incredibile quanto assurda) vicenda realmente accaduta ne è la prova lampante: ciò che più colpisce, al di là di uno svolgimento narrativo dinamico anche se non spettacolare, è il tono leggero che accompagna piacevolmente lo spettatore per tutta la durata, senza contare la bravura di Mark Rylance nel rendere, grazie ad un'accurata mimica, il suo personaggio incredulo dinanzi all'improvvisa notorietà, mentre se ne va in giro con aria timida indossando l'inseparabile cappellino rosso. Un film in cui si sorride spesso senza mai trovare la fragorosa risata, ma capace di emozionare ed essere fonte ispiratrice. Voto: 6 [Sky]
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