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giovedì 17 gennaio 2019

Notte Horror 2016: The Faculty (1998)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 23/08/2016 Qui - L'anno scorso di questi tempi mentre io avevo appena aperto il mio blog ed ero intento a capirci qualcosa, nella blogosfera circolava una interessante rassegna cinematografica che mi aveva incuriosito, ovvero la seconda edizione di Notte Horror. Una rassegna che come già dal titolo si intuiva, trattava e recensiva dei film horror che negli anni '90 Italia Uno mandava in onda prevalentemente in seconda serata, perciò prendendo spunto da ciò alcuni blogger, di cui grazie proprio a questa rassegna ho cominciato a seguire, hanno compiuto questo bel progetto. Ora un anno dopo, e dopo aver acquisito una certa abilità, ho provato ad entrare a far parte di questo piccolo circolo e anche se solo a metà del 'corso' ci sono finalmente riuscito. E infatti eccomi qui (per l'ultimo episodio) a recensire un film horror a mia scelta che rientrasse nelle linee guida della rassegna, ovvero tassativamente horror, preferibilmente tamarrata e possibilmente anni 70-80-90, ed ecco che dopo accurate ricerche (era quello più facile da trovare su Sky) ho scelto di vedere The Faculty, un horror fantascientifico del 1998. Non volevo infatti rispolverare i grandi classici del genere, perché troppo complicati e troppo belli da essere solo nominati, perché sono dei capolavori assoluti, da Lo Squalo a It (anche se alcuni li hanno giustamente recensiti, ma perché più bravi di me), e comunque la mia filmografia in questo genere parte proprio dagli anni '90, anni sì interessanti ma privi di grandi film soprattutto horror, a parte ovviamente qualcuno, e soprattutto questo appena visto, perché è un autentico gioiellino.

domenica 18 novembre 2018

Home sweet hell (2015)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/01/2016 QuiHome sweet hell è un'inedita black comedy (commedia nera), nota anche con il titolo North of Hell del 2015, con Katherine Heigl, Patrick Wilson e Jim Belushi. La storia è incentrata su Don Champagne (Wilson), un uomo d'affari di successo con un lavoro soddisfacente, che sta vivendo la bella vita. Ha una casa splendida ed elegante, dei bei bambini, un business di successo ma è timido, introverso, represso e ha paura di sua moglie, dispotica, bipolare e affetta da disturbo ossessivo-compulsivo (Heigl), che per la sua famiglia ha già un piano preciso. La moglie, tanto bella quanto ossessiva infatti, controlla brutalmente qualsiasi aspetto della sua vita, e quando cede alle avances di una provocante e sexy collega (Jordana Brewster), avrà un'idea di cosa è capace di fare. Scoperto il tradimento, quindi, la spietata consorte 'inviterà' l'uomo a trovare una macabra soluzione, e non si fermerà davanti a nulla pur di mantenere l'ordine non appena il caos comincia a penetrare nel suo mondo perfetto e a distruggere tutto ciò che ha di più caro. Il film più che ridere fa sorridere, riflettere su come certe relazioni sono distruttive in tutti i sensi. Tanto forse troppo sangue, alcune scene curiose, qualche divertente piccola gag, ma nonostante questo il film rimane scialbo e troppo scanzonato, uccidere è facile ed è come se nulla fosse. Discrete le interpretazioni del cast, anche se Katherine Heigl per questo film ha ricevuto ai Razzie Awards 2016 la Candidatura per la peggior attrice protagonista. A me non è dispiaciuta e soprattutto il finale mi è piaciuto tanto, forse perché finalmente dopo Gone Girl, la vendetta si è consumata. Voto: 6