Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/03/2024 Qui - Che i terzi piani siano funesti non è una novità. Questo film saprebbe anche ritagliarsi una sua dimensione (la casa che gronda liquidi e "sputa" biglie si fa sicuramente notare per morbosità, oltre a offrire begli interni), ma la storia evolve in un modo che lascia non appagati, sembra una via di mezzo fra un The Woman in Black molto meno spaventoso e un Ultima notte a Soho assai meno raffinato. Riesce a ricreare una certa tensione in alcuni momenti ma complessivamente la storia manca di originalità e, cosa più importante, di una sceneggiatura lineare e curata, è invece confusa e spigolosa, e in ultima analisi i pezzi del puzzle non sempre si incastrano bene, e anche quando lo fanno non sempre entusiasmano (evitabile l'epilogo). Nella prima parte si lascia ben seguire, nonostante una interpretazione assai mediocre. La storia si banalizza nella seconda parte arrendendosi alla mediocrità generale. Voto: 4,5 [Prime Video]
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