Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 13/11/2023 Qui - Lungi dall'essere un capolavoro, questo film su una trama semplicissima crea quasi due ore di tensione pressoché costante, imperniata sui poteri psichici del ragazzo immobile a letto con gli occhi sbarrati (su cui la macchina da presa indugia spesso e volentieri, fino all'inquietante fermo immagine finale). Un film che, pur con tutti i suoi limiti (su tutti il budget non eccelso) funziona bene ugualmente: verosimile pur nell'assurdità dei suoi presupposti, sobrio nella regia (Richard Franklin dimostra di essere a suo agio col genere), interessante e non scontato nei suoi sviluppi e nel tratteggio dei suoi personaggi. Se non si dà troppa importanza ad alcune esagerazioni ed a qualche momento morto, questa pellicola può infatti dare soddisfazione, con discreti dialoghi, qualche episodio inquietante, un paio di buone caratterizzazioni e lo stesso Patrick (vale la visione anche solo per la sua faccia). Trattasi comunque di un B-Movie, più thriller che horror (vista l'assenza di sangue), abbastanza trascurabile, che sente leggermente il peso degli anni, e da vedersi solo per curiosità. Voto: 6
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