Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 13/11/2023 Qui - Thriller (in parte certamente horror) ad eliminazione (quasi un ibrido fra lo slasher puro e il giallo all'italiana) che tutto sommato non mi è dispiaciuto. Certo la sceneggiatura non è esente da pecche (non mancano infatti le stupidaggini e le assurdità) e il regista se la prende piuttosto comoda (vivendo di alti e bassi, alternando momenti discreti ad altri scadenti), però riesce anche a far salire la tensione quando è necessario. Delitti non particolarmente sanguinosi ma diretti con una certa inventiva e il finale sarà pure inverosimile ma è innegabile che colga nel segno (di grande effetto difatti la festa di compleanno finale). Il cast non brilla particolarmente (le giovani vittime sono il solito gruppo di imbecilli), ma almeno c'è un attore di razza come Glenn Ford (chissà come ci sarà capitato) e c'è pure la bella Melissa Sue Anderson. Insomma, qualcosa funziona e qualcosa no (il ritmo lento non aiuta ed alla vicenda manca un po' di mordente), ma rimane un film divertente e cult del genere (e geniale sarà la "rivisitazione" 36 anni dopo, seguito incluso, ad opera di Christopher B. Landon), saggiamente amministrato da un onesto artigiano del mezzo come J. Lee Thompson (in carriera ha diretto più di una quarantina di film). Voto: 6
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