Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 31/03/2023 Qui - Ha più incongruenze e buchi di sceneggiatura degli strumenti di un'orchestra ma, maestro, che musica! Il susseguirsi dei twist che riavvolgono il nastro spiazzano e nutrono l'intrigo, l'ambientazione cinese quasi turistica è una succosa ouverture per gli orrori viscidi che rivelerà l'accademia, il duetto finale ha quel non so che di attraente e contemporaneamente ripugnante che scava la propria nicchia nella memoria. Spiazzante, minimamente originale e ben realizzato (oltre che ben interpretato, non solo da Allison Williams), un mix di generi ambizioso, che definirlo variegato è un eufemismo, dato che Richard Shepard li abbraccia tutti quanti, parte come un dramma psicologico tipo Il cigno nero o Nocturne vista la musica e il resto, svolta nel pandemic movie, approda nel body horror (molto angosciante, per giunta), fa una capatina nel rape and revenge e sfocia nell'horror barocco e allegorico, con sprazzi di splatter, ma tutto sommato gustoso e weird (in particolare nel finale) al punto giusto. Caotico, ma sorprendente, davvero notevole. Voto: 7
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