Post pubblicato su Pietro Saba World il 28/02/2025 Qui - L'anno scorso raggiunsi un record che con i film nominati agli Oscar non avevo mai raggiunto prima, riuscendone a vedere la metà (qui). Quest'anno invece, bottino magro, dato che solo 3 dei 30 totali visti già, e solo 6 quelli resi disponibili alla visione su piattaforme streaming legali. Di questi che compongono lo Speciale dedicato agli Oscar 2025, e trattasi di Nickel Boys (quest'anno poi ho deciso di non fare previsioni di vittoria delle singole categorie, non mi va e non sarebbe credibile), disponibile su Prime Video solo da ieri 27 febbraio. Data ultima tra l'altro per vedere, sempre dallo stesso servizio streaming, The Equalizer 3, uno dei 12 altri film recensiti, che tuttavia da inizio marzo verrà trasmesso su Sky. Rimanendo su Prime, è stato il 6 invece l'ultimo giorno per vedere I mercenari 4. Ho visto infine Joker: Folie à Deux su Infinity Plus nella settimana tra il 31 gennaio e il 6 febbraio. In totale quindi 18 i film visti questo mese, un mese che mi ha regalato ahimè pochissime soddisfazioni.
[Sky] La verità secondo Maureen K. (Dramma/Thriller 2022) - "La sindacalista" (titolo originale inspiegabilmente tradotto diversamente qui da noi) racconta la lotta solitaria di una donna volitiva, interpretata da una glaciale Isabelle Huppert (già diretta dal regista in La padrina), contro forze ostili. La trama solleva dubbi sulla veridicità degli eventi, concentrandosi troppo sulle turbe personali della protagonista, a scapito dell'intrigo politico-economico iniziale, ripreso solo nel finale. Il marito della Huppert sembra suo figlio. Il film può valere una visione per chi è fan della protagonista o interessato alla storia vera, ma il ritmo lento rende le due ore di durata pesanti. Voto: 5,5
[Infinity Plus] Joker: Folie à Deux (Musicale/Thriller 2024) - Un'opera sicuramente coraggiosa, ma il risultato finale è alquanto deludente. Sebbene vi siano alcuni momenti di qualità, il film non riesce a decollare e non aggiunge nulla al primo, magnifico capitolo. Todd Phillips tenta di creare qualcosa di originale, ma il risultato complessivo risulta confuso. L'inserimento di numerosi momenti musicali (a mio avviso, solo quelli onirici sul palco sarebbero stati sufficienti) appesantisce la visione e distrae lo spettatore dal fulcro del film. Anche il finale lascia un po' a desiderare, ma dopo tutte le "follie" precedenti del regista, l'ennesimo colpo di scena passa quasi inosservato. Nonostante ciò, il film si salva in alcuni punti grazie all'ottima qualità tecnica (e alle doti recitative di Joaquin Phoenix), ma nel complesso sarebbe meglio stendere un velo pietoso. Voto: 5,5
[Prime Video] I mercenari 4 - Expendables (Azione/Avventura 2023) - La saga inizia a mostrare segni di debolezza (e pensare che il terzo capitolo era già fuori tempo massimo, figuriamoci questo): il legame con gli Anni '80 si affievolisce, con Jason Statham che diventa la spina dorsale del film, mentre il resto del cast è quasi in secondo piano. Sylvester Stallone appare in qualche scena simpatica per poi sparire per un'ora, trasformando l'operazione da vintage a un banale film d'azione sanguinolento, pur con qualche momento dilettevole. Dialoghi poveri e pochi effetti speciali, ma non se ne sente troppo la mancanza. Il risultato è una pellicola guardabile, ma nulla di più. Voto: 5,5
[Sky] Il gusto delle cose (Romantico/Dramma 2023) - La pellicola si distingue solo per la recitazione (dei due maturi protagonisti tra cui Juliette Binoche) e la bella fotografia. Il resto è un lungo film di 135 minuti pieno di nulla, tranne "cibo" (cotto, mangiato e discusso). Questo potrebbe attrarre i fan dei programmi di cucina, ma non salva il film. La durata è eccessiva (anche la metà sarebbe stata troppa) e la trama è inesistente. Tran Anh Hung insiste sul tema centrale, girando con delicatezza ed eleganza, e chiudendo con una bella sequenza finale a macchina da presa rotante. Tuttavia, mangiano troppo in ogni scena, causando alla fine più nausea che fame. Voto: 5,5
[Sky] Drive-Away Dolls (Commedia/Thriller 2024) - L'esordio da solista di Ethan Cohen non è particolarmente brillante (anzi, di sicuro peggiore rispetto a quello del fratello Joel, Macbeth). Con l'aiuto della moglie nella scrittura, dirige un thriller on the road dai toni pulp. Il film si distingue per l'enfasi sul rapporto saffico tra le due protagoniste, ben interpretate e con buona alchimia. Tuttavia, il tono scanzonato non è supportato da dialoghi ridondanti e scatologici, né dalla trama, che si perde in dinamiche pleonastiche e inserti onirici superflui. In conclusione, nonostante qualche risata, è un film da dimenticare, con troppe scene che ostentano relazioni lesbiche. Voto: 5