Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 29/09/2023 Qui - Ci sarebbe un'intera filmografia (e bibliografia, soprattutto di Philip K. Dick) da citare come antecedente a questo thriller della Olivia Wilde (con venature horror, soprattutto suggerite dalle inquietanti musiche sospirate e da alcuni momenti onirici), ma in questo caso basti dire che il film è riuscito. Un'ottima Florence Pugh ci guida fin da subito attraverso una serie di avvenimenti e visioni che ci suggeriscono che qualcosa non va, che il reale è altrove, e nonostante una durata importante ci tiene sospesi fino a una soluzione che regge il giusto. Non un film privo di difetti, però affascinante nel suo complesso. Un film ambizioso (forse troppo), finanche prevedibile e rarefatto, ma intelligente, e per questo, e per altro, vedibile. Voto: 6+
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