mercoledì 17 giugno 2020

Martin Eden (2019)

Titolo Originale: Martin Eden
Anno e Nazione: Italia, Francia 2019
Genere: Drammatico, Sentimentale, Storico
Produttore: Pietro Marcello, Beppe Caschetto
Thomas Ordonneau, Michael Weber, Viola Fügen
Regia: Pietro Marcello
Sceneggiatura: Maurizio Braucci, Pietro Marcello
Cast: Luca Marinelli, Carlo Cecchi, Jessica Cressy, Vincenzo Nemolato
Marco Leonardi, Denise Sardisco, Carmen Pommella, Autilia Ranieri
Franco Pinelli, Savino Paparella, Elisabetta Valgoi, Pietro Ragusa
Giustiniano Alpi, Claudio Boschi, Dario Iubatti, Anna Patierno
Vincenza Modica, Gaetano Bruno, Maurizio Donadoni, Lana Vladi
Chiara Francini, Aniello Arena, Rinat Khismatouline
Luciano Sirico, Giordano Bruno Guerri, Viola Bianco
Durata: 129 minuti

Luca Marinelli, miglior attore a Venezia, in un adattamento del romanzo di Jack London.
Spinto ad istruirsi dall'amore per una donna, un marinaio scopre di avere talento per la scrittura.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 17/06/2020 Qui - Insieme a Il richiamo della foresta e Zanna Bianca (recentemente trasportato nel genere animazione con buoni risultati, qui), Martin Eden è una delle opere più celebri dello scrittore americano Jack London. In questo senso ho trovato interessante l'idea (ad opera anche dello stesso regista Pietro Marcello) di riproporre la medesima storia del suo romanzo in una ambientazione diversa: un ipotetico meridione italiano senza tempo, anziché la California di inizio novecento. Una sfida solo in parte vinta, poiché nel nuovo contesto le elucubrazioni filosofico-politiche del protagonista appaiono infiacchite, se non addirittura incomprensibili, almeno per chi non avesse già letto il romanzo. D'altra parte, proprio costoro (i lettori di London) apprezzeranno il film, che è in effetti qualcosa di nuovo e diverso rispetto a una mera trasposizione cinematografica. Tutti gli altri, invece, rischiano di annoiarsi, specialmente nella seconda parte (non è troppo chiaro il messaggio che si vuole dare, in quanto il protagonista avrà uno sviluppo abbastanza ambiguo, soprattutto sul versante ideologico e in parte politico). Non bastasse che il film duri pure troppo, forse per dare spazio proprio a quelle argomentazioni politiche che mi hanno un po' allontanato dalla storia d'amore che invece mi aveva appassionato (Jessica Cressy bella scoperta). Solo la superba e pluricelebrata interpretazione di Luca Marinelli (Coppa Volpi vinta a Venezia per la migliore interpretazione maschile) convince a restare fino alla fine. Ben fatto ma poteva essere migliore. Voto: 6,5

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