martedì 3 marzo 2020

7 giorni a Entebbe (2018)

Titolo Originale: Entebbe
Anno e Nazione: Regno Unito 2018
Genere: Thriller, Drammatico, Storico, Azione
Produttore: Tim Bevan, Eric Fellner, Ron Halpern
Kate Solomon, Michelle Wright
Regia: José Padilha
Sceneggiatura: Gregory Burke
Cast: Daniel Brühl, Rosamund Pike, Eddie Marsan, Ben Schnetzer
Denis Ménochet, Nonso Anozie, Mark Ivanir
Lior Ashkenazi, Omar Berdouni
Durata: 95 minuti

Presentato fuori concorso a Berlino, un dramma a sfondo politico sul dirottamento nel 1976 del volo Air France 139 e la liberazione degli oltre 200 passeggeri.
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 03/03/2020 Qui - Un film, diretto dal regista di Tropa de Elite, ovvero José Padilha, che narra (e non è la prima volta, il dramma è stato infatti portato sullo schermo già tre volte) del dirottamento di un aereo Air France avvenuto nel 1976 (l'aereo, partito da Tel Aviv e diretto a Parigi, fu dirottato per richiedere la liberazione di una dozzina di palestinesi incarcerati in Israele, la vicenda fu poi risolta grazie all'operazione Entebbe), che parte e arriva con la stessa velocità di crociera. Non vuole essere un prodotto politicamente controverso, quindi l'aspetto prettamente politico è appena accennato e rimane fisso sullo sfondo (tuttavia rimane il fatto che controverso è il dettaglio piccante e tragico di due tedeschi pronti a uccidere prigionieri ebrei, che all'epoca sprofondò l'opinione pubblica tedesca nella vergogna). Funziona abbastanza bene quando, in parallelo, da una parte si cerca la soluzione percorribile all'interno del governo israeliano con le scintille fra Jitzchak Rabin (Lior Ashkenazi) e Shimon Peres (Eddie Marsan) e dall'altra nel rapporto fra dirottatori e ostaggi ed all'interno di questo secondo aspetto, tra gli stessi dirottatori (tra questi Daniel Brühl e Rosamund Pike) e più precisamente quelli tedeschi (i palestinesi praticamente non hanno caratterizzazione che non vada oltre l'incazzato puro). Il finale, cioè la vera e propria incursione, mi ha lasciato con parecchi dubbi. Dubbi che forse si spiegano con il budget perché mi è sembrato maldestro nell'azione ed anche fin troppo "sintetico". Non ho nemmeno capito il senso del controcampo del balletto (anche se questo musicalmente è intrigante). Si può vedere, ma per quanto mi riguarda è già sulla via del dimenticatoio. Perché il film, noto anche con il titolo 7 Days in Entebbe, seppur ben fatto e ben confezionato nonché ben interpretato da un cast di tutto rispetto, fa il suo ma non eccelle affatto (in più manca di profondità). In ogni caso Entebbe è ancora oggi un esempio di vittoria contro il terrorismo, se si è decisi e uniti abbastanza, ed è quindi un film storicamente interessante da conoscere. Voto: 6

Nessun commento:

Posta un commento