domenica 7 aprile 2019

Insospettabili sospetti (2017)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 20/12/2017 Qui - Commedia semplice e abbastanza leggera, condita con quel pizzico di critica sociale utile per imbastire una storiella fluida e rendere ancora più simpatici i protagonisti è Insospettabili sospetti (Going in Style), film del 2017 diretto da Zach Braff, alla sua terza regia dopo il riuscito Wish I Was Here, e remake del film Vivere alla grande del 1979, scritto e diretto da Martin Brest. Sì perché la pellicola si manifesta come una (ben riuscita) commedia godibile ed intelligente, dove a farla da padrone è un umorismo leggero, intelligente, che non si accosta minimamente alla volgarità (la pellicola, infatti, cerca di essere il più divertente possibile senza però esagerare) e che sa cogliere con ironia il mondo d'oggi, piegato da una crisi che non conosce fine e che colpisce tutti indiscriminatamente lavoratori e pensionati. Sì perché Joe, Willie e Albert lo sono. Sono ottantenni tutt'altro che ladri che come i sociologi ben direbbero sono stati spinti dalla società sulla cattiva strada. Dopotutto quando si perde tutto, si è disposti a fare qualsiasi cosa per riprendersi ciò che è nostro di diritto. È proprio questo che accade a tre amici di vecchia data, impersonati da tre grandissimi attori Morgan FreemanMichael Caine e Alan Arkin (discreta la loro prova, giacché mimica e battute strappano qualche sorriso), i quali decidono di abbandonare per la prima volta la retta via quando vedono i loro fondi pensione andare in fumo. Furiosi per non poter pagare i conti e preoccupati per il futuro delle loro famiglie, vogliono vendicarsi della banca che si è dileguata con i loro soldi. Come? I tre organizzano una rapina da manuale, pensando anche a un alibi perfetto per il giorno dell'evento. Ma spesso, come sappiamo, quello che sembra essere un piano perfetto nasconde un errore madornale. Sarà il loro caso?
Forse sì, forse no, ma comunque seppur scontato ma godibile, Insospettabili sospetti, è un film originale e piacevole, anche grazie a Zach Braff, bravo a mescolare insieme molti elementi importanti, una regia incisiva, un cast d'eccezione (mettere insieme tre giganti del cinema come quei tre non è cosa da poco), una colonna sonora bizzarra e una sceneggiatura buona, che (a prodotto finito) lascia intravedere un lavoro accurato ed elaborato di scrittura. D'altronde gli eventi sono raccontati in maniera semplice e lineare e il ritmo appare disinvolto, il tutto per garantire una visione senza fronzoli che sappia intrattenere in maniera sufficientemente valida. Inoltre la pellicola non eccede in inutili giri di parole e scene futili al fine del racconto, cosa che spesso troviamo in una commedia. Perché ella non è solamente volta al puro intrattenimento, anzi, la pellicola è colma di spunti di riflessioni importanti, grazie anche alla presenza di temi (non è difficile capire quali siano, in questo caso infatti la prevedibilità c'è e si vede) che possono essere definiti universali. Difatti non mancano certamente scene d'impronta drammatica, ma parliamo di una drammaticità che non emerge nel film, in quanto il regista lascia largo spazio alle battute più leggere, riuscendo ad inserire scene emozionanti in un contesto insolito e divertente, evitando però di appesantire la pellicola. Anche perché bravissimi sono i tre tenori che, dotati di una credibilità sconvolgente, ci fanno divertire e appassionare. Certo, a volte si esagera e le situazioni appaiono leggermente forzate, ma è un film che al contrario dei protagonisti di tante commedie della terza età, non si sofferma su incontinenza, piaceri sessuali (se non una liason con tanto di happy ending) prive di una scurrilità di fondo di tanto cinema americano. E infine momenti travolgenti e di grande commozione verranno affrontati nel sorprendente finale. Contribuiscono alla riuscita del film anche Christopher Lloyd, perfetto nei panni di un anziano poco lucido e Matt Dillon, in quelli di un poliziotto che vuole scoprire la verità. Insomma un film davvero gradevole per passare 90 minuti in totale spensieratezza e tranquillità. Voto: 7-