martedì 29 gennaio 2019

Tutta colpa del vulcano (2013)

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 11/07/2016 Qui - Simpaticissima e divertentissima commedia on the road, Tutta colpa del vulcano, che prendendo spunto da un fatto successo veramente in Islanda nel 2010, ovvero l'eruzione di un vulcano islandese dal nome impronunciabile (Eyjafjallajökull, titolo originale) mette in scena una rocambolesca commedia sentimentale. Il film (del 2013), dai produttori di "Quasi amici", narra le vicende di una coppia, separata ormai da vent'anni (che si odiano), che si rincontra per caso nello stesso aereo nel corso del viaggio verso l'isola di Corfù (in Grecia) dove la loro figlia si sta per sposare. Peccato che l'eruzione del vulcano, riempia di cenere i cieli di mezza Europa, costringendo così il loro aereo a un atterraggio di emergenza a Stoccarda. Costretti difatti a proseguire il viaggio su mezzi di fortuna, l'avversità reciproca non tarderà a riemergere e sarà fonte quindi di innumerevoli guai, un odio reciproco che sfogheranno perciò a suon di dispetti. Perché da qui inizia il viaggio interminabile in vari paesi dell'Europa, con relativo corollario di guai ed imprevisti, (essi infatti incapperanno in molteplici, a volte persino pericolose, avventure), e anche se malgrado i numerosi tentativi cercati l'uno nei confronti dell'altra al fine di continuare il viaggio per conto proprio, dovranno affrontare il percorso verso la Grecia via terra insieme, riuscendo però a raggiungere finalmente la loro tanto amata figliola proprio in tempo per le nozze. Questa commedia francese è molto divertente e nella sua leggera freschezza risulta pertanto molto piacevole a guardarsi.
Sicuramente molte situazioni qui rappresentate risultano alquanto irreali ma questo ha poca importanza in una vicenda dove ciò che più conta è l'ironia, la brillantezza dei dialoghi e la simpatia, nonché bravura, dei due protagonisti principali, e cioè Dany Boon e Valérie Bonneton (brava caratterista che interpreta una donna che cerca la bella vita, dispettosa ed intelligente, che ha abbandonato figlia e marito per vivere da sola, ed è insopportabile). La devastante comicità proprio di Dany Boon (goffo e simpatico nei panni di un istruttore di scuola guida, semplice e lineare) insieme alle continue invenzioni della molto strana coppia che si ritrova nel più improbabile dei viaggi rendono il film sicuramente gradevole, chiaramente senza pretese. L'obiettivo, è chiaro, sono due risate davanti allo schermo e sotto questo profilo il film è sicuramente riuscito. La formula del viaggio associato alla riscoperta di un legame che sembra irrimediabilmente compromesso non è nuova, così come la rappresentazione di una coppia scoppiata dedita ai bisticci, le situazioni e i personaggi sono spesso sopra le righe e inverosimili, tuttavia il buon ritmo e la regia dinamica rendono la visione adatta ad una serata scacciapensieri. Quindi il film va accettato per quello che è e nulla di più e, simile a moltissime commedie francesi di questo tipo, l'insieme degli ingredienti, sapientemente dosati ed assemblati, non può che condurre ad un buon esito di sicuro successo. Insomma, seppure ovviamente non un capolavoro, per un puro e semplice, ma intelligente, divertissement questa pellicola è altamente consigliabile. Voto: 6

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