Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 13/07/2023 Qui - Negli anni '80 i film basati su un'avventura di una notte sono stati numerosi (Tutto in una notte, Fuori orario e Tutto quella notte giusto per nominare i più famosi), questo License to drive (basato sulla spensieratezza giovanile dove avere la patente è la cosa più importante del mondo e se le cose vanno male, alla fine vanno comunque bene) rientra nei più simpatici e leggeri. Scanzonato, con molte gag (festosa, gioiosa scappatella notturna con imprevisti, ovviamente, come se piovesse, ma anche la parte della presa della patente non è da meno, e non importa se può apparire tutto scontato), protagonisti con la faccia da schiaffi giusta e qualche comprimario di contorno niente male (su tutti, il padre del protagonista). E in questo senso il cast è in perfetta sintonia, Corey Haim e Corey Feldman dispensano risate e simpatia da grandi professionisti nonostante la loro giovanissima età (e prima di tutti i problemi di droga, maledetta Hollywood). L'allora esordiente Heather Graham bella e spigliata. Carol Kane, nel ruolo della mamma isterica e svampita, non passa di certo inosservata. Greg Beeman dirige con buona abilità, aggiungendo qui e lì alcune sequenze acrobatiche d'effetto (da segnalare anche la discreta colonna sonora). Certo, la sceneggiatura non è esente da imperfezioni, ma la pellicola garantisce un piacevole intrattenimento. Nonostante infatti un notevole numero di assurdità riesce (ancora, perché di certo non ci si annoia) ad intrattenere e a divertire. Datato, ma abbastanza memorabile per il genere. Voto: 6+
giovedì 13 luglio 2023
Licenza di guida (1988)
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Corey Feldman,
Corey Haim,
Greg Beeman,
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Voglia di vincere (1985)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 13/07/2023 Qui - Un teen movie che si basa sul concetto del raggiungere i propri obbiettivi facendo affidamento sulle proprie forze e sull'essere se stessi, e in questo senso la scena finale (peraltro la migliore in assoluto) è fantastica. Si differenzia un minimo dalla miriade di altri filmetti simili in quanto il nostro protagonista è un licantropo, che proprio per questa ragione diverrà estremamente popolare nella sua scuola, con tutti i pro e i contro del caso (e pure i cliché). Diciamo che l'idea ha un po' il fiato corto (ci sono tagli drastici su alcuni concetti che potevano esser spiegati un po' meglio, sarà anche un film easy e spensierato ma un minimo si poteva pure approfondire il perché diventa un lupo), però la pellicola (nonostante una certa prevedibilità) risulta abbastanza godibile, grazie soprattutto alla bella prova di Michael J. Fox (che ha contribuito notevolmente a dare una spinta a questa commediola), un'ottima colonna sonora e quell'atmosfera tipica da college anni '80 che risulta piacevole. Apprezzabile inoltre la scelta del regista Rod Daniel (egli fu un aficionado del genere teen movie/commedia) di mostrare (a differenza della comune rappresentanza) sin da subito la vera identità di Martyn agli amici e tutti, di solito un "mostro" si trasforma quando è da solo e quando nessuno lo può vedere (buffa, diciamo, è però quest'ultima). E insomma buona commedia che non annoia e si passa un piacevole momento in relax, seguendo una storia carina. Un gradevole (seppur sin troppo lineare) mix tra horror, film sportivo e commedia. Voto: 6,5
Explorers (1985)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 13/07/2023 Qui - Grazie a misteriose indicazioni ricevute in sogno, tre ragazzini riescono a costruire un'astronave che li porterà al cospetto di misteriosi e buffi alieni. Explorers è una pellicola per ragazzi simpatica e parecchio datata, un po' ondivaga e sostanzialmente irrisolta, che inizia come una sorta di (pre)teen-comedy, si trasforma in un delizioso racconto di fantascienza vintage e, infine, in maniera un po' bizzarra, in una satira della teledipendenza (con tanto di ridicoli e pupazzosi alieni di gomma). Ma a conti fatti, una favoletta condita a sprazzi da qualche battuta o scena divertente e tanto buonismo. Si vede che manca qualcosa, soprattutto nella parte finale, tutto perde ritmo e forza. Explorers resta però un delicato film di fantascienza per ragazzi(ni), inevitabilmente invecchiato, ma forse proprio per questo maggiormente impregnato del sapore inconfondibile dell'opera lontana ed irripetibile. Esordio cinematografico per un giovanissimo Ethan Hawke, affiancato da un altrettanto imberbe River Phoenix. Direzione di Joe Dante, uno dei registi più originali e in qualche modo "inconfondibili" degli anni '80. In definitiva un film delizioso ma con troppi difetti e ormai decisamente invecchiato. E tuttavia ricordo piacevole dei tempi che furono, tutto sommato grazioso ancora oggi se visto con l'intenzione giusta, ma niente di memorabile, nel suo genere era carino, tutto qua. Voto: 6
Piramide di paura (1985)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 13/07/2023 Qui - Divagazione originale e piuttosto riuscita sulle gesta del giovane Holmes (insieme al fido Watson) alle prese con una setta egiziana. Mi aveva fatto una buona (ma non eccezionale) impressione quando lo vidi da ragazzino, adesso, tutto sommato, confermo abbastanza quella prima sensazione. Buona pellicola, con un trio di nomi importanti alla regia, alla sceneggiatura e alla produzione (si parla di Barry Levinson, Chris Columbus e Steven Spielberg), per compensare un cast privo di nomi di grido (ma che fa il proprio dovere). Film (d'avventura per ragazzi) che riesce a mantenere sempre un buon ritmo (a parte nella seconda parte dove cala leggermente) ed una discreta tensione (tra slanci ironici, momenti vicini al fantahorror, templi maledetti e antichi egizi) e che si fa apprezzare anche per l'uso di ottimi effetti speciali (almeno per l'epoca) e di una discreta colonna sonora. Ineccepibile pure la ricostruzione scenografica della Londra vittoriana. Comunque credo proprio che sia palese una netta somiglianza, per certi aspetti, con i film di Indiana Jones e di Harry Potter. Qualche lungaggine ma nel complesso un buon lavoro, un lavoro apprezzabile che scorre via senza scadere in facili ruffianerie o banalità. Voto: 7
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Avventura,
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Susan Fleetwood
Speciale Film per ragazzi
Post pubblicato su Pietro Saba World il 13/07/2023 Qui - Non c'è stato periodo migliore se non quello degli anni '80 per i cosiddetti film per ragazzi, e non a caso quindi che per questo speciale del filone teenager in ambito cinematografico, non potevo che vederne alcuni, più precisamente quattro, che insieme formano il mio speciale Giffoni Film Festival, o come ribattezzato dalla compagnia nerd bloggeristica, Geekoni (che quest'anno, ma al momento, non penso ci sarà). E insomma, ma non è stato proprio voluto, che tre dei quattro film sono stati prodotti nel mio anno, anno 1985 che tra l'altro è stato già al centro di uno speciale, anzi Tag, cinematografico, mentre il quarto pochi anni dopo. Nessuno in ogni caso ho trovato su qualche piattaforma, e seppur vedibili (non tutti però) gratuitamente su di un sito, in streaming li ho visti, in alcuni casi rivisti. Questi film che, ci hanno (per molti di noi è successo) cresciuti, generazione di investigatori, cestisti, esploratori ed automobilisti, che tempi! Che riviviamo così ed oggi.
venerdì 30 giugno 2023
Il signore delle formiche (2022)
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 30/06/2023 Qui - Una buona pellicola (migliore di Hammamet) firmata da Gianni Amelio che dirige con fermezza e discreto gusto della messa in scena, valorizzata dalla vibrante ricostruzione degli ambienti che ben rende il clima (opprimente) di quegli anni. Si soprassiede su talune storture narrative e/o difetti congeniti (forse troppa carne al fuoco), mentre si apprezza la notevole rotondità dei personaggi, risparmiandoci l'agiografia di un personaggio che di certo, facile non lo era ma vittima di sicuro. Peccato che la verve della prima parte si dilati troppo nel finale dove viene dato troppo spazio alle vicende personali del giornalista, anche la chiusura del film (alla ricerca di una poetica stucchevole e prolissa) non è delle migliori. Le prestazioni attoriali sono corrette, anche se bisogna ammettere che sia Elio Germano che Luigi Lo Cascio hanno fatto decisamente meglio altrove. Resta comunque una bella pagina di denuncia, lunga (e pesante in certe fasi, il film risulta anche un po' troppo programmatico) ma bella, e soprattutto interessante, non solo storicamente. Voto: 6,5
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